Ventesimo sabato della Regina del Rosario: Maria è incoronata regina
Maria è incoronata Regina
(Scopri cosa sono i 20 sabati della Regina del Rosario).
Prima di metterci in ascolto della Parola di Dio, invochiamo lo Spirito Santo e preghiamo con la fede della Chiesa.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Maria è incoronata Regina
INVOCHIAMO LO SPIRITO SANTO
Noi ti adoriamo e ti amiamo con tutto il nostro cuore, o Spirito divino, Dio onnipotente, Amore del Padre e del Figlio. Vieni dunque, o Dio di bontà e di misericordia, a dare la grazia col tuo alito vivificatore al nostro cuore; vieni, o Fuoco divino e insegnaci a parlare il linguaggio dei Santi. Vieni e con la tua luce ineffabile illuminaci, col tuo fuoco purificaci, accendici il cuore e rendilo ardente della tua carità. Spirito di verità, senza di te siamo nell’errore; Spirito di amore, senza di te siamo aridi; Spirito di vita, senza di te siamo senza vita. Donaci, perciò, o Dio di bontà, i frutti del tuo Spirito. Amen.
(Dagli Scritti di Bartolo Longo)
PREGHIAMO CON LA CHIESA
O Padre, che ci hai dato come nostra madre e regina la Vergine Maria, dalla quale nacque il Cristo, tuo Figlio, per sua intercessione donaci la gloria promessa ai tuoi figli nel regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.
(Messale della Beata Vergine Maria, Colletta di Maria Regina dell’universo)
ASCOLTIAMO LA PAROLA DI DIO
Per dare maggiore profondità alla nostra meditazione apriamo il cuore al Signore che ci parla.
Dal vangelo di Luca (1,46)
Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.
Maria è incoronata Regina
MEDITIAMO
L’ascolto e la meditazione si nutrono di silenzio. Facciamo una breve pausa, poi, leggiamo e continuiamo a meditare.
Da Maria cammino di fedeltà di Stefano De Fiores
La regalità di Maria è l’opposto dell’oppressione e della schiavitù, perché è partecipazione ad un progetto di speranza ed espressione di amore misericordioso e promozionale. Maria è regina in quanto esercita un ruolo di guida nei riguardi del popolo di Dio. Come prima cristiana e tipo della Chiesa, ella rappresenta un punto di riferimento necessario per i fedeli che intendono ritrovare la propria identità regale di figli di Dio.
Maria è regina per almeno due motivi di ordine evangelico:
Maria ha dominato le forze del male. Nulla ha concesso al peccato, fin dalla sua immacolata concezione. Maria è la creatura non solidale con la vita dei peccatori. Non è stata dispersa e divisa dall’influsso del diavolo (= il divisore), né dalla schiavitù del peccato che è rottura con Dio e con il prossimo. Al contrario di Eva, Maria ha ascoltato solo il messaggero di Dio consentendo a lui totalmente. Con la sua assunzione, ella partecipa alla vittoria di Cristo perfino sull’ultima nemica: la morte (1 Cor 15,26); e collabora con lui perché il mondo sia liberato dal male.
Maria ha inteso la sua vita come “servizio”, in cui consiste evangelicamente la regalità (Lc 22,2430). Maria non ha interpretato la sua maternità in chiave di dominio, ma si è proclamata “serva del Signore”, in quanto adoratrice dell’unico Dio e pienamente disponibile alla sua proposta di salvezza.
Mentre la regalità mondana si esprime nel dominio, nell’imposizione e nella ricerca egoistica, quella di Cristo si manifesta nel rifiuto della violenza, nell’amore e nel servizio fino al completo dono di sé (Gv 18,3637).
Nel suo significato evangelico il regno di Dio è la sovranità del Signore nella vita degli uomini (Mt 7,21), che implica sia la filiazione divina, sia la fratemità universale, sia le azioni di “potenza”, come guarigioni e miracoli. Tale regno però è riservato unicamente a chi lo accoglie con fede, apertura di cuore, povertà, sofferenza (Mt 5,310; 18,34).
In questa prospettiva Maria è colei che eredita il regno di Dio. Ella infatti è, in modo eminente, povera, disponibile, credente. E perciò partecipa al potere concesso dallo Spirito di liberare il mondo dai mali (guarigioni e conversioni ottenute nei santuari mariani lo confermano) e di formare gli uomini alla figliolanza divina e alla maturità cristiana. «Maria viene esaltata come scrive H.U. von Balthasar come colei che è piccola e umile. Viene detta regina degli angeli, perché, con il Figlio, è discesa al di sotto di loro nel servizio dell’umanità e nella sofferenza per essa. Viene detta regina degli apostoli, perché si è impegnata per l’opera del Figlio, per la Chiesa, prima, più profondamente e radicalmente di loro. Gli apostoli e i loro successori hanno nella loro qualità di uomini solo un ministero nella Chiesa, ma Maria come donna rappresenta l’intera Chiesa davanti al suo Signore e Sposo. E regina di tutti i santi, perché la sua “piccola via”, la sua via della fede semplice ma radicale diviene unità di misura per la valutazione di tutte le grandissime e piccolissime vie della santità, di tutti i mistici e i martiri, di tutti i carismatici e missionari, di tutti i cristiani di ogni ordine e di tutto il mondo».
Maria è incoronata Regina
CONTEMPLIAMO IL MISTERO
Guidati da Maria fissiamo lo sguardo sul volto di Cristo per poi aprire il cuore alla lode trinitaria, traguardo di ogni contemplazione cristiana.
Mostraci il tuo volto, Signore, in te speriamo. Donaci il tuo sguardo Maria: con te crediamo, con te amiamo.
Padre nostro… Ave Maria… e benedetto il frutto del tuo seno Gesù, che ti ha incoronata Regina del cielo e della terra … Santa Maria… (10 volte). Gloria al Padre…
Maria è incoronata Regina
PREGHIAMO CON IL BEATO BARTOLO LONGO
O Maria, da questa terra d’esilio, ove geme esiliata l’anima nostra, noi alziamo gli occhi a te, che abiti nei cieli. Ecco, come gli occhi dell’ancella sono rivolti alle mani della padrona,
così gli occhi nostri a Te son rivolti, o Regina, o Signora e Madre nostra, fino a che non abbi di noi pietà. O Madre dolcissima ed amabilissima, oggi è l’ultimo dei sabati dedicati ad onorare i Misteri del tuo Rosario: noi ti domandiamo le grazie più gradite al tuo Cuore.
O nostra Regina, ottienici di essere umili, distaccati dalla terra, docili alla divina volontà; impetraci il santo amore di Dio, la buona morte, il Paradiso.
O dolce Signora, vogliamo venire a vederti in paradiso: mutaci da peccatori in santi.
(Dagli Scritti di Bartolo Longo) La giaculatoria che ora recitiamo ci aiuti ad unire il significato del mistero che abbiamo pregato con l’impegno di vita.
Regina del Santo Rosario di Pompei, Madre nostra dolcissima, ottienici di camminare con perseveranza nella via del bene, per godere in eterno con te della gioia della Trinità, nella gloria degli angeli e dei santi. Beato Bartolo Longo, apostolo del Santo Rosario, prega per noi.
Beato Bartolo Longo, apostolo del Santo Rosario, prega per noi.
Maria è incoronata Regina
PICCOLA SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI
Dopo aver meditato e contemplato il mistero, concludiamo la nostra preghiera rivolgendoci con amore filiale a Colei alla cui scuola impariamo a immergerci nel mistero di Dio e a vivere come a Lui piace.
Vergine del Santo Rosario, Madre del Redentore, donna della nostra terra innalzata al di sopra dei cieli umile serva del Signore proclamata Regina del mondo dal profondo delle nostre miserie noi ricorriamo a Te. Con fiducia di figli guardiamo il tuo viso dolcissimo. Coronata di dodici stelle, Tu ci porti al mistero del Padre, Tu risplendi di Spirito Santo, Tu ci doni il tuo Bimbo divino, Gesù, nostra speranza unica salvezza del mondo. Porgendoci il tuo Rosario Tu ci inviti a fissare il suo volto. Tu ci apri il suo cuore, abisso di gioia e di dolore, di luce e di gloria, mistero del figlio di Dio, fatto uomo per noi. Ai tuoi piedi sulle orme dei Santi ci sentiamo famiglia di Dio. Madre e modello della Chiesa, Tu sei guida e sostegno sicuro. Rendici un cuor solo e un’anima sola, popolo forte in cammino verso la patria del cielo. Ti consegniamo le nostre miserie, le tante strade dell’odio e del sangue le mille antiche e nuove povertà e soprattutto il nostro peccato. A te ci affidiamo, Madre di misericordia: ottienici il perdono di Dio, aiutaci a costruire un mondo secondo il tuo cuore. O Rosario benedetto di Maria catena dolce che ci annoda a Dio, catena d’amore che ci fa fratelli, noi non ti lasceremo mai più. Nelle nostre mani sarai arma di pace e di perdono, stella del nostro cammino. E il bacio a te con l’ultimo respiro ci immergerà in un’onda di luce, nella visione della Madre amata e del Figlio divino, anelito e gioia del nostro cuore con il Padre e lo Spirito Santo. Amen.
https://nostrasignoradelrosario.altervista.org/i-venti-sabati-della-madonna-di-pompei/
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