Una via semplice che conduce direttamente in Paradiso

Molti di noi pensano che per essere santi bisogna avere visioni, sollevarsi da terra, ottenere miracoli per tutti. Niente di tutto questo! Si possono avere doni speciali che Dio da ma che non hanno nulla a che vedere con la santità personale.

Essere santi vuol dire vivere una vita per Dio, con Dio ed in Dio. Esiste infatti una via semplice che conduce direttamente in Paradiso, e questa via è stata percorsa da tantissime persone che oggi sono sante, come ad esempio Santa Teresina del bambin Gesù, o anche santa Maria Bertilla Boscardin.

Quest’ultima infatti, non ha avuto esperienze mistiche come quella di altri santi, che avevano doni straordinari visibili anche esteriormente. La sua fu appunto una via semplice che conduce direttamente in Paradiso, tanto è vero che si è fatta santa.

Ma qual è la via semplice che conduce direttamente in Paradiso? E’ quella di agire in modo straordinario nell’ordinario della vita quotidiana. Diceva:

«La mia strada è la via dei carri, quella comune a tutti».

Santa Maria Bertilla Boscardin

Fu molto impegnata nell’osservanza della vita comune del suo convento, della quale fu ottimo modello. In particolare, la preghiera è stata nella sua vita la fonte da cui sorgeva tutto il resto: le sue virtù eroiche, il suo spirito di sacrificio, la sua umiltà. Il suo cammino di santità consisteva nell’imitazione delle virtù della Beata Vergine. diceva spesso:

«Madonna cara, io non ti chiedo visioni, né rivelazioni, né gusti, né piaceri, neanche spirituali. Per mia porzione quaggiù io non voglio altro se non quello che tu volesti nel mondo: credere puramente senza nulla vedere o gustare».

Santa Maria Bertilla Boscardin

Viveva nell’obbedienza, desiderosa di farsi serva di tutti come Gesù. Alla malattia che la colpi (già a 22 anni era stata operata di tumore) rispose con la consueta letizia che traspare dalle pagine del diario e dai racconti di chi la conosceva. Fuggendo le vanità del mondo, amava e si sentiva amata radicalmente da Cristo. Perciò, in punto di morte pregò la Madre superiora di dire alle consorelle queste parole: «Lavorino solo per Gesù, per Gesù… Tutto è niente, tutto è niente, tutto è niente».