Settimo giorno di novena al S. Natale Il dono della Preghiera
“Nel settimo giorno di novena al Santo Natale chiediamo il dono della Preghiera”
Dal profeta Isaia
“Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere la giustizia; si apra la terra e produca la salvezza e germogli insieme la giustizia. Io, il Signore, ho creato tutto questo” (Is 45, 8).
Riflessione
La preghiera sommo grado di giustizia dinanzi a Dio. La preghiera ripara le offese, cambia i cuori, ottiene la pace. La preghiera annoda la nostra misera vita allo splendore di Dio. La preghiera è un fiume inesauribile di grazie. Attraverso la preghiera otteniamo tutto quello che serve per camminare nella via della santità.
L’esperienza di Dio nella preghiera
In un mondo nel quale regnano l’incredulità, il peccato e l’ingiustizia, la preghiera ci ricorda che abbiamo un Dio vivente, un regno pronto ad accoglierci, un’altra vita nella gloria e un giudizio da affrontare. Giorno dopo giorno , la preghiera ci ricorda anche che noi non siamo di questo mondo, che siamo figli della luce e che dobbiamo guardarci dai compromessi con gli uomini perversi e dissoluti, figli della depravazione e del peccato. La preghiera previene il cuore dal bramare l’iniquità, trattiene i passi sul ciglio del cammino scivoloso del peccato e custodisce la lingua dall’adulazione e dalla menzogna.
Preghiera
In questo settimo giorno di novena, con lo sguardo rivolto al cielo, ti chiediamo Gesù il dono della Preghiera.
Padre Nostro… Ave Maria… Gloria…
Signore Gesù donaci di saper pregare.
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