Solo la morte può sciogliere il matrimonio
Sciogliere il matrimonio? Solo la morte può farlo! Dinanzi a Dio la coppia fa delle promesse e queste vanno rispettate. Le seconde nozze invece potranno essere permesse a quei matrimoni non istituiti da Dio, cioè un matrimonio civile e non cristiano. Qualcuno potrebbe allora dire; non è meglio allora sposarsi solo civilmente anziché in Chiesa, con un rito cattolico? La risposta è decisamente, NO. Il motivo? Semplice; chi si sposa solo a livello civile, dinanzi a Dio è come due adulteri che vivono sotto lo stesso tetto, si commette quindi grave peccato, ovviamente stiamo parlando per chi crede e si reputa cristiano. Ogni giudizio spetta a Dio solo.
Nella lettera ai romani leggiamo: Ignorate forse o fratelli, parlo a persone che conoscono la Legge, che la Legge ha forza sull’uomo finché egli è vivo? Infatti, una donna maritata è legata dalla Legge a suo marito per tutto il tempo che egli è vivo; ma se il marito muore, essa è sciolta dalla Legge, che la legava al marito. E quindi sarà chiamata adultera, se, vivendo ancora il marito, diventa la donna di un altro uomo; ma se il marito muore, essa è sciolta dalla Legge, per cui non è più adultera, se diventa la moglie di un altro(Rom 7, 1-3).
La moglie è vincolata per tutto il tempo che vive il marito; ma se il marito muore, è libera di sposare chi vuole, purché lo faccia nel Signore. Tuttavia a parer mio, ella sarà più felice se rimarrà com’è. Credo di aver anch’io lo Spirito di Dio (1 Cor 7, 39-40). Quindi come potete leggere dalle parole di San Paolo, solo la morte può sciogliere il matrimonio.
Identico consiglio darà nella prima lettera ai Corinti:
Tuttavia ai celibi e specialmente alle vedove io dico: E’ bene per loro se rimangono come sono io. Ma se poi non si sentono di vivere continenti, si sposino; è meglio sposarsi che bruciare dalla passione (1 Cor 7, 8-9).
Ma è un consiglio difficile; per questo, l’Apostolo consiglierà più tardi il nuovo matrimonio:
Voglio dunque che le giovani vedove si risposino, abbiano dei figli, sappiano dirigere bene la loro casa, e non diano alcun motivo di maldicenza all’avversario, perché alcune hanno già deviato per seguire satana (1 Tim 5, 14-15).
San Paolo consiglia quindi a chi purtroppo ha la sventura di diventare da giovane, vedovo o vedova di risposarsi, proprio affinché satana non li tenti facendoli cadere nel peccato e maldicenza.
Se litigate troppo spesso quindi non optate subito al divorzio; affinché non cadiate nel grave peccato; SOLO LA MORTE PUO’ SCIOGLIERE IL MATRIMONIO. Cercate di comprendervi, e di allontanare ogni situazione che porta a dividervi. Un giorno dinanzi a Dio avremo da rendere conto. Salviamo la nostra anima, salvando il nostro matrimonio. Oggi con troppa facilità ci si divide, ci si separa, come se niente fosse; questo perché non si crede nella promessa fatta dinanzi a Dio e non si crede in Dio e nell’esistenza dell’inferno; stolti coloro che si recheranno dinanzi al trono dell’Altissimo con questo gravissimo peccato. Pentitevi, ritornate a Dio, cercate di rimettere insieme il matrimonio frantumato, e tutto ritornerà nella pace e nella luce di Dio.
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