Scacciare i demoni e guarire gli infermi possono farlo tutti?
Scacciare i demoni? Guarire gli infermi? Risuscitare i morti? Tutti possiamo farlo, ma non perché siamo capaci, perché ricordiamoci bene una cosa; non è stato San Francesco a convertire il Sultano, non è stato Sant’Antonio di Padova a fare miracoli e moltiplicazioni di pesci. E’ il Signore Gesù; noi dobbiamo solo credere in Lui, vivere di Lui, vivere per Lui. Allora sarà Dio stesso a darci la capacità di scacciare i demoni, liberando fratelli che soffrono la schiavitù del peccato. Gesù ce lo ha comandato dicendo: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni».
Gesù non chiama solo i sacerdoti a predicare a diffondere la Sua Parola. Tutti dobbiamo compiere questa grande missione. Ecco perché scacciare i demoni diventa un’opera che tutti siamo chiamati a fare. Scacciare i demoni, non vuol dire solamente esorcizzare, questo ovviamente è una cosa che solo i sacerdoti possono fare e solo i sacerdoti che ricevono dal proprio vescovo il mandato. Noi però possiamo scacciare i demoni, avvicinando le persone al Cuore di Gesù. Facendole innamorare di Gesù, facendo scegliere loro, Gesù, e scacciando i demoni.
Se non amiamo però non possiamo cambiare, non possiamo scacciare satana ed i suoi satelliti, non possiamo intercedere con la nostra preghiera affinché Gesù possa guarire gli infermi. Ognuno di noi è chiamato a compiere la missione che Dio ha assegnato. C’è chi si fa sacerdote, chi diventa Vescovo, chi un diacono, oppure un semplice cristiano… ognuno ha il proprio ruolo ma tutte le missioni si riuniscono in un unico scopo AMARE DIO AL DI SOPRA DI OGNI COSA, AMARE IL PROSSIMO COME NOI STESSI.
Ma per compiere la missione di Dio, dobbiamo prima di tutto lasciare ogni cosa, liberarci di tutto: Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali…. Dobbiamo abbandonare la cintura che ci tiene legati ai vizi e ai piaceri mondani, dobbiamo lasciare la sacca dove portare noi stessi nel viaggio che Dio ci ha destinati. Dobbiamo essere liberi, da ogni cosa che può rallentare e sconvolgere la nostra missione. Tutti siamo chiamati ad essere santi.
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