Sant'Antonio di Padova e Gesù bambino
Tutti sappiamo il grande legame che c’è tra Sant’Antonio di Padova e Gesù bambino ma pochi conosciamo il perchè.Poco prima di morire Antonio ottiene di ritirarsi in preghiera a Camposampiero, vicino a Padova, nel luogo che il conte Tiso, aveva affidato ai francescani, nei pressi del suo castello.
Camminando nel bosco, Antonio nota un maestoso noce e gli viene l’idea di farsi costruire tra i rami dell’albero una specie di celletta. Tiso gliela allestisce. Il Santo passa così in quel rifugio le sue giornate di contemplazione, rientrando nell’eremo solo la notte.
Una sera, il conte si reca nella stanzetta dell’amico, quando, dall’uscio socchiuso, vede sprigionarsi un intenso splendore. Temendo un incendio, spinge la porta e resta immobile davanti alla scena prodigiosa: Antonio stringe fra le braccia Gesù Bambino. Quando si riscuote dall’estasi e vede Tiso commosso, il Santo lo prega di non parlare con nessuno dell’apparizione celeste. Solo dopo la morte del Santo il conte racconterà quello che aveva visto.
Preghiera
Sant’Antonio, la tua purezza è stata così grande da aver avuto il privilegio di stringere tra le braccia il Figlio di Dio, il Giglio delle Convalli, Gesù bambino. Intercedi per noi e fa che possiamo amare con la tua stessa tenerezza, Gesù. Aiutaci o glorioso Santo a far nascere nei nostri cuori l’innocenza. O glorioso Sant’Antonio, specialissimo Protettore dei bimbi e dei fanciulli, a te ricorro con piena fiducia e fede nel chiederti Protezione per questa creatura che a me sta tanto a cuore.
Tutti riconoscono in te la “ purezza” evidenziata dal bel giglio bianco e l’amore che nutri per i bimbi in espressione del “Bimbo Gesù” che porti tra le braccia.
Non guardare a me e a i miei peccati, ma concedimi il tuo fraterno aiuto ed intercedi per me presso il Signore. Non mancherò di beneficiare, secondo le mie possibilità ed in segno di devozione e riconoscenza, i piccoli che vivono negli Istituti sorti a nome tuo. Amen
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