
Santa Teresa di Lisieux: tutte le mie pene svanirono
Santa Teresa di Lisieux, al secolo Marie-Françoise Thérèse Martin, è una delle figure più amate e venerate della Chiesa cattolica. Nata in Francia nel 1873, entrò giovanissima nel Carmelo di Lisieux, dove visse una vita di profonda unione con Dio e di intensa preghiera.
La “Piccola Via”
La sua spiritualità, nota come “Piccola Via“, si basa sull’idea che anche le piccole azioni compiute con amore possono avere un grande valore agli occhi di Dio. Teresa invitava tutti, anche i più semplici e i più deboli, a offrire a Dio ogni gesto d’amore, come un fiore profumato.
Un’eredità duratura
Nonostante la sua breve vita (morì a soli 24 anni), la sua opera è stata immensa. Il suo libro autobiografico, “Storia di un’anima”, è uno dei libri più letti al mondo e ha ispirato milioni di persone.
Perché è così amata?
- Semplicità: La sua spiritualità è accessibile a tutti, indipendentemente dalla cultura o dalla formazione.
- Fiducia in Dio: Teresa ha vissuto la sua vita con una profonda fiducia nell’amore misericordioso di Dio.
- Gioia: Nonostante le sofferenze, Teresa ha sempre cercato di vivere con gioia e serenità.
Fatto un breve riassunto per chi non conosce questa bellissima santa, ecco un avvenimento che toccò molto la vita di Teresa. Il testo seguente si riferisce al periodo della grave malattia di Teresa di Lisieux, nel maggio 1883:
«Un giorno vidi papà entrare nella stanza di Maria dove giacevo, le diede diverse monete d’oro con un’espressione di grande tristezza e le disse di scrivere a Parigi e di far celebrare delle messe a Nostra Signora delle Vittorie affinché guarisse una povera bambina.
Una domenica (durante la novena di messe) Maria uscì in giardino lasciandomi con Léonie intenta a leggere accanto alla finestra. Dopo qualche minuto iniziai a chiamare quasi sottovoce: « Mamma… Mamma.» Finalmente Marie tornò […] poi si rivolse alla Santa Vergine e la pregò col fervore di una madre che chiede la vita per suo figlio, Marie ottenne quanto voleva…
Improvvisamente la Santa Vergine mi sembrò bella ma ciò che mi penetrò fino in fondo all’anima fu il « sorriso incantevole della Beata Vergine ». Allora tutte le mie pene svanirono, due grosse lacrime sgorgarono dalle mie palpebre e colarono silenziose sulle mie guance.
Ci voleva un miracolo e fu la Madonna delle Vittorie a farlo.»
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