San Giuseppe modello di penitenza
Le fatiche e le privazioni che san Giuseppe affrontava quotidianamente al servizio della Vergine Maria e del Figlio divino erano sublimate dall’amore e unite all’unica offerta espiatrice del Redentore e della Corredentrice. In compagnia di modelli così sublimi, quanto anche san Giuseppe avrà amato e praticato la penitenza!
Indice
San Giuseppe modello di penitenza
San Giuseppe è conosciuto quale lavoratore del legno, esperto di falegnameria, e quindi operaio impegnato in una vita di sacrificio che non è difficile pensare realmente faticosa e perciò “penitente”, data la povertà sociale presente nel paesello di Nazareth. Non si conoscono, per sé, penitenze speciali o particolari praticate in più da san Giuseppe. Ma come ha scritto bene il beato Bartolo Longo, «tutti i santi furono attentissimi a celare le loro austerità. Quanto più dunque sarà stato attento dal manifestarle san Giuseppe, il più umile fra tutti!». Intanto, riflettiamo bene che non tutti i sacrifici e le penitenze possono avere un valore anche spirituale.
Dipende come soffriamo
Se si soffre con cattiva volontà e intenzione contraria, se ci si sacrifica soltanto per forza e controvoglia, se si accettano fatiche solo per guadagnare soldi, se si fa una penitenza soltanto perché costretto, criticando e magari imprecando: tutto questo sacrificarsi e penare, è chiaro, non ha nessun valore spirituale ed è tutto a vuoto sicura mente davanti a Dio, se non davanti agli uomini.
Le sofferenze di San Giuseppe
San Giuseppe come lavorava e si sacrificava? Come soffriva e faceva penitenza? Faceva tutto pregando o in spirito di continua preghiera, faticando e operando sempre alla presenza di Dio, che era in Gesù, alla presenza della Madonna, che era lì, nella stessa casa di Nazareth: ciò significa che sapeva stare sempre raccolto interiormente, pur lavorando con grande impegno, sempre vigile su movimenti o impulsi istintivi di impazienza o di stanchezza o di indolenza, come capita spesso noi che cadiamo, nel lavoro, perché non siamo ne raccolti interiormente né vigili nel controllo sugl impulsi naturali e istintivi.
San Giuseppe non dimentichiamolo capiva bene che doveva cooperare, con il suo giornaliere sacrificio e il suo penare, alla universale missione salvifica di Gesù Redentore e di Maria Corredentrice, che si sarebbe conclusa sul Calvario, per ottenere la remissione dei peccati di tutto il genere umano passato, presente e futuro, riaprende le porte del Paradiso a tutti gli uomini di buona volontà» (Lc 2,14).
Quando san Giuseppe faceva spesso penitenza personale, di giorno e di notte, cercando sempre di guardare e contemplare Gesù e la Madonna presenti nella casa di Nazareth (per circa trent’ann insieme!), il suo guardare e contemplare sapeva sicuramente andare anche oltre la beatitudine dei santi volti di Gesù e di Maria, per intravedere contemplare già le attese sofferenze indicibili che Gesù Redentore nella sua passione e crocifissione sul Calvario, unite alla compassione dell’anima della Madonna Corredentrice. Che cosa ne è invece del nostro lavoro, delle nostre fatiche, dei nostri sacrifici e penitenze?
Uomo di bontà
Quanta “buona volontà” ci mettiamo nel farli e nell’offrirli senza lamenti e critiche, senza impazienze e nervosismi? Oppure cerchiamo di fare il meno possibile, non vedendo l’ora che finiscano subito? In questo modo quale espiazione crediamo di poter ottenere per le nostre colpe e per quelle altrui? Nulla o pressoché nessuna!
Chiediamo davvero a san Giuseppe di sapere anche noi imitare lui, offrendo con coraggio e generosità la nostra parte giornaliera di sacrifici e lavoro, di fatiche e sofferenze, giorno dopo giorno, non sciupando nulla che possa servire a purificarci, a ottenere il perdono e la misericordia di Dio, così che, al momento del suo Giudizio, possa donarci l’immensa grazia di fare, come san Giuseppe, un volo diretto dalla terra al cielo!
di p. Stefano Maria Manelli
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Chiedo preghiera x la gravidanza a ti di mia figlia e il lavoro x Marianna e Olga agli estremi Grazie
Marinella chiedo preghiere per la conversione mia e di tutta la famiglia che Gesù è Maria mi ascoltino come fino ad ora ave Maria
Chiedo preghiere per la conversione mia e di tutti i miei cari. Amen