San Giuseppe avvocato degli indifesi
Un racconto forte, testimoniato dagli antoniani, dove dimostra come San Giuseppe sia avvocato dei cristiani, di tutti coloro che lo invocano, e chiedono il suo aiuto. Ricorreva l’anno 1896, gli orfanotrofi antoniani erano avviati da alcuni decenni. Erano centinaia i bambini ospitati da Sant’Annibale, figli di situazioni disagiate, orfani e poveri di ogni genere, che solo alla casa di Sant’Annibale Di Francia, avevano la fortuna di trovare un piatto caldo, ma soprattutto l’affetto di un padre.
Le bocche da sfamare erano sempre di più, le risorse economiche erano sempre di meno. Anche i creditori erano ormai stanchi di poter essere pagati solo dopo molto tempo. Ma Padre Annibale non lo faceva con cattiveria, trascorreva giornate intere a chiedere aiuti. Ormai stanco e afflitto, nonostante la stima personale, il fornaio dell’Orfanotrofio, fu costretto a citare dinanzi a un giudice padre Annibale perché con l’aiuto di un avvocato potesse difendersi ed evitare anche il carcere.
Si presentarono, dinanzi al giudice per decidere il da farsi e grande fu la meraviglia di tutti i presenti, quando il Padre giunse in tribunale senza avvocato difensore. Dinanzi alle accuse e alle giuste richieste del fornaio, il giudice esclamò: “Reverendo, come pensa di potersi difendere?“
La meraviglia fu ancora più grande, quando il Padre mettendo una mano nella tasca mostrò un’immagine di San Giuseppe dicendo: “Nulla temo, perché San Giuseppe è il mio avvocato!“. Fu tale la disarmante fede e fiducia di Sant’Annibale nel grande San Giuseppe che il giudizio fu chiuso dando al Padre la possibilità di poter pagare il tutto con calma.
Così San Giuseppe riuscì a svincolare da quel tremendo episodio, il santo sacerdote che per sfamare gli orfani rischiò di andare in carcere. Affidiamoci a questo grande Santo che è San Giuseppe, avvocato degli indifesi e di coloro che sono oppressi dalle ingiustizie.
Scopri di più da Regina del Santo Rosario
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Scrivi la tua preghiera