Ringraziamento a Padre Pio per grazia ricevuta
Scrivo questa mia lettera come segno di ringraziamento a Padre Pio, e per dare testimonianza dell’Amore di Dio.
Indice
Mi chiamo Antonietta Conenna, sono nata a Maschito il 11.10.54.
Fino al 1989 Padre Pio non era venerato nella mia famiglia perché qualche anno prima della sua morte mia madre Giovannina Caggiano e mia sorella Maria Carmela si recarono a S. Giovanni Rotondo a fare visita a Padre Pio in compagnia di un’ex suora, ma lui non appena si avvicinò quest’ex suora la mandò via (perché non credente) e quindi mia madre rimase perplessa e in seguito riferì a noi la sua impressione.
Visita a San Giovanni Rotondo
Nel 1988 mi recai con i miei genitori a San Giovanni Rotondo a fare visita al Santuario, di ritorno da Rodi Garganico dove prenotammo la casa al mare per il periodo estivo. Ma anche in quella circostanza sia io che i miei genitori fummo scettici.
Sennonché in prossimità della Pasqua del 1989, a mia madre fu diagnosticata una ciste all’ovaia maligna e fu operata a nell’Ospedale di padre Pio a S. Giovanni Rotondo, fu costretta a fare sei cicli di chemioterapia.
Nascita della mia devozione al santo
Da allora ogni volta che mi recavo in ospedale a trovare mia madre passavo sempre prima in Chiesa a pregare Padre Pio affinché facesse vivere più a lungo possibile mia madre e poi andavo in ospedale e da allora è nata la devozione a Padre Pio.
Una notte lo sognai e mi disse: “Tua madre non ha più bisogno di Tac, Risonanza e Marker, lei è guarita”. Infatti mia madre è vissuta per ben 15 anni sino al 25 marzo 2004.
Ma questo non è l’unico motivo per poter fare un ringraziamento a padre Pio… Antonietta ebbe altre grazie.
Il quinto comandamento
Quando mia madre stava ancora in salute sognai di nuovo Padre Pio sul pianerottolo di casa dei miei genitori e sbarrandomi il passo con il suo piede sinistro mi disse: “Dove vai?” Ed io: “a fare una passeggiata” ed ancora lui: “sempre in giro vai, tu devi stare qui e ricordati sempre il quinto comandamento: Onora il padre e la madre” ed io: “perché forse non li curo o non li onoro?, li curassero gli altri figli i genitori come li curo io!” E lui: “chi ti dice niente! Ma ricordati sempre il quinto comandamento“.
Lì per lì non capii il significato di quelle parole ma quando si ammalarono, prima mia madre, nel gennaio 2000, e poi mio padre d’alzaimer nel 2003, (deceduto il 25 aprile 2007, all’età di 91 anni) capii il significato di quelle parole, perché mio fratello e le mie sorelle vivono lontano da dove abitavo io e per tal motivo dovetti prendermene cura personalmente sia di mio padre e sia di mia madre. Ogni volta che cadevo nello stress (perchè sappiamo che badare agli anziani porta molta fatica e pazienza ma le parole di Padre Pio “ricorda il quinto comandamento, mi aiutarono a portare la croce.
Ringraziamento a padre Pio per grazia ricevuta
Questa volta il ringraziamento a Padre Pio, Antonietta, lo fa per lei, poiché il santo frate ottenne anche un miracolo per la sua salute.
Dopo un anno dalla morte di mio padre, nel mese di luglio 2008 mi fu diagnosticato un sarcoma maligno alla mammella destra.
L’11 agosto 2008, (prima dell’intervento avvenuto il 10.10.2008 ad Ortona (CH) con mio marito, mia sorella Maria Carmela e con i suoi due figli ci recammo a San Giovanni Rotondo a fare visita a Padre Pio. Mentre eravamo fermi davanti alla statua di cera di Padre Pio posta nel confessionale, prima di scendere nella cripta, avvertii un dolore fortissimo alla mammella destra, ed una mano come d’acciaio che s’infilava nel seno, avvertii un dolore allucinante.
Quando uscimmo dalla Chiesa raccontai a mia sorella quanto avvenuto in Chiesa e mia sorella mi disse: “Padre Pio ti ha bloccato il tumore, vedrai non ci saranno metastasi” Infatti fu così.
Il giorno del mio intervento al seno il prof. Cianchetti, primario di senologia dell’Ospedale d’Ortona disse a mia sorella Enrichetta che vive ad Intimiano Capiago (Co), venuta ad assistermi, che non poteva darle alcuna sicurezza per il tumore che mi aveva colpito perché aveva già intaccato il muscolo e non riuscì neppure a farmi la ricostruzione.
Il 1° marzo 2009 sognai di nuovo Padre Pio che aveva appena finito di celebrare la messa, ed un signore seduto nel banco della chiesa mi disse: “Vedi chi ti ha salvata? Lui!” indicando Padre Pio”. Io a questo punto mi sono avvicinai a Padre Pio e toccandogli il braccio destro gli dissi: “Padre mi dai la Tua benedizione?” E Lui subito si fermò, mi guardò e mi benedisse.
Tutto oggi sono sotto controllo e tutti gli accertamenti, sono negativi.
Ho voluto scrivere la mia testimonianza come segno di ringraziamento a Padre Pio.
Antonietta Conenna
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