Primo giorno di novena al S. Natale Il dono dell'umiltà
“Nel primo giorno della novena in preparazione del Santo Natale, chiediamo il dono dell’umiltà”.
Vangelo di San Giovanni
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Gv 1, 1-3).
Riflessione
Il Verbo di Dio, ovvero la sua Parola, crea l’Universo intero. Il Verbo di Dio è parte integrante dello stesso Dio. Come tutt’uno è l’uomo e la parola che esce dalla sua bocca, così e nella massima perfezione è la Parola che esce dalla bocca di Dio, anzi dal pensiero di Dio.
Questo Verbo, questa Parola altri non è che Gesù Cristo, il quale nella pienezza dei tempi discese dal cielo per redimere il mondo travolto dal peccato.
Nessuno potrà mai comprendere la grandezza, l’ampiezza e la profondità di questo grande mistero. Possiamo però avvicinarci alla comprensione dell’amore di Dio. Per sentire la potenza di tale amore occorre divenire umili e umiltà significa riconoscersi piccoli di fronte alla grandezza di Dio.
Imitazione di Cristo
Non confidare nel sapere tuo o nella capacità di un uomo purchessia, ma piuttosto nella grazia di Dio, che sostiene gli umili e atterra i presuntuosi. Non crederti migliore di altri, affinché, per avventura, tu non sia ritenuto peggiore dinanzi a Dio, che ben conosce quello che c’è in ogni uomo. Nell’umile è pace indefettibile; nel cuore del superbo sono, invece, continua smania e inquietudine.
In questo primo giorno di novena, con lo sguardo rivolto al cielo, ti chiediamo Gesù il grande dono dell’umiltà.
Padre Nostro… Ave Maria… Gloria…
Signore Gesù donaci l’umiltà.
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