Pregare silenziosamente è la stessa cosa?
Molti cristiani si pongono la domanda se pregare silenziosamente è la stessa cosa di come pregare ad alta voce o bisbigliando. Qualcuno potrebbe dire: “non è la stessa cosa perché pregare vuol dire parlare con Dio e se la preghiera la pensiamo solo nella mente, non stiamo parlando con Lui”.
Direi che tale affermazione è mezza verità. E’ vero, quando preghiamo, parliamo con Dio, ma non è vero che se preghiamo o parliamo con Lui nella nostra mente, Dio non ci ascolta. Non dimentichiamo che nulla è nascosto al Signore, Lui scruta i nostri pensieri, tanto è vero che Gesù nel Vangelo dice che anche il solo desiderare quindi pensare a cose lussuriose, si commette peccato come se fosse stato consumato un rapporto. Ciò significa che Dio vede e legge i nostri pensieri.
Però non è questa l’unica spiegazione: La preghiera non è solo parlare con Dio ma è anche stare alla Sua Presenza. Per questo non c’è bisogno di parlare, né di dire tante parole. Egli sa cosa c’è nel nostro cuore, i nostri desideri, conosce i problemi, le inquietudini, e ciò che ci passa nella mente.
Indice
Pregare silenziosamente è utile
Spesse volte quando siamo ad esempio in treno o in aereo, possiamo sfruttare questo tempo per rivolgerci al Signore; bene, in questo caso pregare silenziosamente diventa utile. Ecco come pregare in silenzio in modo pratico, ce lo insegnano i monaci che pregano in modo contemplativo:
I monaci e le monache di clausura, ci fanno comprendere come pregare silenziosamente. Il silenzio più ammirevole è quello monastico. Insegna a vivere alla presenza di Dio e a pregare con fervore.
Pensarlo come si pensa ad una persona amata
Pregare silenziosamente è soprattutto pensare, si, come pensiamo ad una persona amata, così dobbiamo pensare a Dio. La nostra preghiera quindi diventa aperta all’immaginazione, portando ad esempio le scene del rosario attraverso i misteri, mentre nel silenzio della mente, solleviamo la preghiera dell’Ave.
Spesso la preghiera silenziosa della mente ci porta su orizzonti bellissimi e ha meno rischi di diventare solo vocale. Ci si riempie di Dio, nella mente e nel cuore.
La preghiera diventa contemplazione
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica al punto 2709 ci spiega cosa significa preghiera contemplativa (silenziosa):
“Santa Teresa risponde: « L’orazione mentale, a mio parere, non è che un intimo rapporto di amicizia, nel quale ci si intrattiene spesso da solo a solo con quel Dio da cui ci si sa amati ».
La preghiera contemplativa cerca « l’amore dell’anima mia » (Ct 1,7). È Gesù e, in lui, il Padre.
Egli è cercato, perché il desiderio è sempre l’inizio dell’amore, ed è cercato nella fede pura, quella fede che ci fa nascere da Lui e vivere in Lui.
Si può meditare anche nella preghiera contemplativa, ma lo sguardo è rivolto al Signore”.
Amore corrisposto
Quindi pregare silenziosamente, non significa solo recitare preghiere nella mente senza bisbigliarle o gridarle ad alta voce, ma significa soprattutto pregare con lo sguardo, con la memoria, con l’immaginazione.
Anche guardando solo il tabernacolo diventa preghiera, anche guardando Gesù inchiodato alla croce diventa preghiera. Guardarlo con tenerezza, amarlo e rivolgergli quell’amore che presto riceverà una risposta con un amore eterno, infinito, al di là della nostra comprensione umana.
Come due innamorati che si guardano negli occhi, non hanno bisogno di parole, ma quegli sguardi dicono tutto.
Santa Teresa del Bambino Gesù lo descrive in modo molto esaustivo:
“Per me, la preghiera è uno slancio del cuore, è un semplice sguardo gettato verso il Cielo, è un grido di gratitudine e di amore nella prova come nella grazia”.
La preghiera silenziosa e la preghiera del cuore
Pregare silenziosamente non vuol dire per forza preghiera del cuore. Quella silenziosa è fatto più che di parole, di sugardi, di sospiri, di sorrisi, di lacrime ecc ecc. Ciò che però devono accomunare i due metodi di preghiera, sono: umiltà, fiducia, amore. Tutte le preghiere direi devono avere questi ingredienti, senza sono solo pensieri vaganti, parole vuote.
Per pregare e riuscire ad essere ascoltati e far sì che Dio risponda, bisogna pregare con fede, perché “senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano” (Ebrei 11, 6).
Un paradigma di preghiera realizzata con fede e silenzio
Sapete chi ci ha lasciato uno degli esempi migliori della preghiera efficace, realizzata con fede e nel silenzio? Una donna semplice, sofferente, malata, ma con una fede straordinaria.
Un grande esempio di come pregare silenziosamente, è la donna del vangelo con le perdite di sangue da dodici anni, lei non parla, non grida, non invoca, non supplica con la sua voce, ma pensa nella sua mente: “Se lo tocco gurirò anzi seppure tocco solo il lembo del suo mantello io guarirò”. E così fu, Gesù le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Lei era in mezzo alla folla che gridava, perché tutti cercavano un miracolo, ma lei non gridò, lei pensò, e trasformò la sua preghiera in un grande gesto di fede. L’unica donna che non pregò Gesù gridando, fu quella che fece più rumore di tutti con il solo pensiero divenuto fede, fiducia, amore.
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Chiedo preghiere per la santificazione dei sacerdoti, in particolare i sacerdoti della mia comunità. Grazie!