Perchè è più facile disperare che avere speranza
Disperare è ciò che ci riesce più facile. Disperare è la parola che echeggia nell’aria. Perchè l’uomo è disperato, l’uomo non ha mai imparato a sperare. Perchè sperare vuol dire credere in qualche cosa che ci libera, che ci solleva, che ci salva.
Perchè è più facile disperare anziché sperare
Chi dispera? Chi non crede! Chi urla e grida piangendo che la vita è uno schifo. Chi urla contro Dio dicendo; dove sei quando muore un bambino. Il disperato! Dispera fino a che non diventa lui stesso disperazione.
Perchè diciamola tutta, siamo deboli, siamo fatti di ossa e non di ferro. Siamo fatti di carne e non di metallo. Ma siamo pure fatti a immagine e somiglianza di Dio.
Cosa fare allora quando siamo disperati? Impariamo a sperare!
Dobbiamo avere fede. Iniziare a conoscere questo meraviglioso Dio che ha dato la sua vita per noi. Smettiamola una buona volta di dire: io prego a modo mio. Io non faccio niente di male. Io non ho bisogno di Dio. Io non seguo Cristo per mezzo dei preti e della Chiesa. Io, io e io….infinitamente io. Basta dire io e diciamo Dio. Lasciamo a Lui il primo posto come merita, nel nostro cuore e nella nostra vita.
Facciamolo entrare anche se non crediamo, anche se non vogliamo credere. Fermiamoci! Diciamo nel silenzio del cuore; ” Signore sono fragile, sono disperato, non credo…aiutami Tu! Dimmi cosa devo fare affinchè io possa credere in Te.
Mostrati Signore sono disperato
Mostrati Signore e la mia vita disperata, diventerà speranza.” Credetemi e metto in gioco la mia stessa reputazione; Gesù il Figlio di Dio, Gesù, il Cristo morto in croce per i nostri peccati e risorto facendoci diventare parte dei suoi meriti non tarderà ad arrivare. Sarà Lui a farsi vedere in qualche modo, sarai Lui a farsi sentire nel cuore e nell’anima, sarà Lui, perchè Lui è Dio, vivo e vero.
La nostra vita cambierà nello stesso modo di come noi vogliamo che cambi. Vedremo Il Signore allo stesso modo di come noi vogliamo vederlo. ” con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio…”(Lc 6,36-38) Cristo si mostra a chi vuole vederlo, a chi vuole sentirlo, a chi fa spazio dentro di sè per farlo entrare.
Voglio concludere con questa bellissima preghiera di San Pio da Pietrelcina, da recitare nei momenti difficili e soprattutto quando ci sentiamo soli, disperati, abbandonati, confusi. Gesù è L’Uomo della Speranza, Il Dio della Speranza e della vita. Se siamo cristiani non possiamo che essere speranzosi. Se siamo cristiani non possiamo disperare nè ora, nè mai.
Resta con me Signore
Se con il cuore diciamo al Signore di restare con noi, di darci la sua mano, di venirci incontro; possiamo stare certi che lo farà. La preghiera seguente è una di quelle scaturite dal cuore di San Pio da Pietrelcina e la recitava dopo la santa comunione, ma noi la possiamo recitare quando ne sentiamo il bisogno.
Preghiera di padre Pio
Resta con me, Signore, perché è necessario averti presente in modo che io non ti dimentichi. Sai quanto facilmente ti abbandono.
Resta con me, Signore, perché sono debole e ho bisogno della tua forza, così che non possa cadere così spesso.
Resta con me, Signore, perché tu sei la mia vita, e senza di te, sono senza fervore.
Resta con me, Signore, perché tu sei la mia luce e senza di te sono nelle tenebre.
Resta con me, Signore, per mostrarmi la tua volontà.
Resta con me, Signore, in modo che io possa sentire la tua voce e seguirti.
Resta con me, Signore, perché desidero amarti moltissimo e stare sempre in tua compagnia.
Resta con me, Signore, se vuoi che ti sia fedele.
Resta con me, Signore, per quanto povera sia la mia anima, voglio che sia un luogo di consolazione per te, un nido d’amore. Amen ( S. Pio di Pietrelcina, preghiera dopo la comunione).
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Stai con me Signore affinché non perisca. Amen