Perché Dio lascia i demoni liberi di agire?
Tante domande sorgono quasi spontanee. Alcuni infatti si domandano: Come mai Dio lascia i demoni liberi di agire? Di compiere il male tra gli uomini? Ma non dovrebbero soffrire nell’inferno?
Certo, Dio avrebbe potuto rendere impotenti i demoni; relegati nell’abisso, non avrebbero potuto nuocere ad alcuno. Dai fatti noi sappiamo che il Signore ha lasciato una certa libertà a Lucifero ed ai suoi subalterni, libertà limitata, ma vera. Perché Dio ha fatto così? E chi può penetrare i misteri dell’Onnipotente? Si può pensare che la Divina Provvidenza voglia servirsi dell’opera dei demoni per aumentare in Cielo la gloria dei suoi eletti. Chi infatti è tentato e supera la tentazione, guadagna un merito eterno.
La libertà degli uomini
Il Signore ha dato all’uomo la volontà libera, capace di determinarsi al bene o al male. Se la volontà si volge al bene, l’uomo merita il premio; se si volge al male, merita il castigo. È la giustizia di Dio che esige questo.
Il demonio ha il potere di suggerire il male, può tentare, ma mai può costringere l’uomo a peccare, diversamente l’uomo non sarebbe libero. I demoni, essendo puri spiriti, cioè intelligenza e volontà, sono invisibili; però conoscendo bene gli elementi di cui sono composti i corpi, hanno il potere di agire sulle cose materiali ed anche di prendere forma sensibile, di uomo, di donna, di animale ecc.
Dio aveva creato Adamo ed Eva; li aveva posti nell’Eden, o paradiso terrestre; li aveva arricchiti di doni naturali e preternaturali, con il potere di trasmetterli ai discendenti. Il Creatore mise alla prova anche Adamo ed Eva, dicendo: Tutto ciò che vedete è vostro; però non dovete mangiare il frutto dell’albero della scienza del bene e del male, che è posto nel centro di questo giardino di delizie. In qualunque giorno lo mangerete, morrete. –
Satana, o Lucifero, geloso della felicità dei nostri progenitori, mise in atto la sua potenza per far peccare le prime due creature. Un demonio prese forma di serpente ed andò ad attorcigliarsi al tronco dell’albero del frutto proibito. Adamo ed Eva solevano andare a contemplare di tanto in tanto i frutti di quell’albero, ma non osavano toccarli. Un giorno il serpente infernale rivolse loro la parola per tentarli.
Un animale che parli come l’uomo?! Del resto il pappagallo non riproduce la voce umana? Ed il merlo non imita il fischio dell’uomo? Tuttavia, ancorché il serpente non abbia le corde vocali atte a riprodurre la voce umana, quel serpente parlò,
perché conoscendo il demonio tanti segreti di natura, produsse nell’aria le vibrazioni corrispondenti alla voce dell’uomo.
Adamo ed Eva non si meravigliarono a sentir parlare un serpente? Non lo sappiamo.
Del resto erano ancora nello stato di innocenza e forse era la prima volta che vedevano un serpente.
Dunque il demonio rivolse la parola ai nostri progenitori: Se vi piace il frutto di quest’albero, perché non lo mangiate? È bello allo sguardo e molto soave al gusto!
- Non possiamo – risposero. – Perché non potete?
- Il Signore l’ha proibito. – E perché ve l’ha proibito?
- Non lo sappiamo! Ci ha detto che se lo mangeremo, morremo!
- Questo è falso! Voi non morrete! Iddio vi ha proibito di mangiarlo, perché se mangerete di questo frutto, diverrete simili a Lui! –
La tentazione era troppo forte: divenire simili a Dio … Cambiare la natura umana nella divina … Non essere più sottoposti a Lui! … E come in Cielo Lucifero voleva divenire simile a Dio, peccando di sopraffine superbia, così nell’Eden peccarono Adamo ed Eva. Iddio che resiste ai superbi, come punì gli Angeli ribelli, così punì le prime due creature umane, le quali perdettero tanti doni di cui erano state insignite.
Intanto Lucifero cantò vittoria, poiché il Cielo restava chiuso per Adamo ed Eva e per i loro discendenti.
Però il Signore usò misericordia e promise che sarebbe avvenuta la redenzione con l’Incarnazione della Seconda Persona della Santissima Trinità.
Il serpente infernale ricevette da Dio una forte maledizione: Porrò inimicizia tra te e la donna, e tra il seme tuo e il seme di lei. Ella ti schiaccerà la testa. – Voleva Iddio far comprendere al demonio che sarebbe venuta dalla discendenza di Eva una Donna, contro la quale l’opera sua sarebbe stata nulla, anzi Costei gli avrebbe schiacciato il capo. Questa Donna è Maria Santissima, Madre del Redentore. Difatti la Madonna è raffigurata con il serpente sotto i piedi.
don Giuseppe Tomaselli
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