Perché bisogna fare la Consacrazione al Cuore di Gesù
Il mese di giugno è dedicato al Sacro Cuore di Gesù. In questo mese senza nemmeno che ce ne siamo accorti, Gesù nell’infinito Suo Amore, ci ha donato tante grazie. Qual modo migliore quindi di concludere questo mese con la Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù?
Prima di procedere però bisogna sapere cosa significa consacrarsi veramente a questo Cuore Divino.
La consacrazione al Sacro Cuore di Gesù per molti è abitudine. Molte persone vanno facendo ogni giorno quelle consacrazioni che trovano nei libri di devozione, eppure non sono anime veramente consacrate. Piuttosto che fare consacrazioni, le recitano. Tutto ciò accade perché non si sa cosa significhi consacrarsi.
La consacrazione al Sacro Cuore di Gesù è un patto.
La consacrazione può ridursi ad un patto: dare onore e lode al Cuore di Gesù e fare i suoi interessi, e Gesù avrà cura di noi e delle nostre cose. Gesù vuole fare questo patto con tutti noi. Il patto presenta due lati: uno obbliga a Gesù, l’altro obbliga a noi.
- A Gesù tocca aver cura di noi e dei nostri interessi.
- A noi aver cura di amarlo e farlo amare, rispettando la Sua legge e la sua Parola che è vita.
Prima parte della consacrazione: Gesù avrà cura di noi e delle nostre cose
Gesù ci dice: Avrò cura di te e delle tue cose. A tal fine è necessario “che tutto, anima, corpo, vita, salute, famiglia, affari, in una parola, tutto venga messo da te interamente a disposizione della mia soave provvidenza e che tu mi lasci fare.
Quello che mi devi offrire.
Gesù ci dice: Non devi escludere nulla assolutamente, perchè escludono qualche cosa solo le persone che si fidano poco di Me.
L’anima. Mettila nelle mie mani: così pure la tua salvezza eterna, il grado di gloria nel cielo, il progresso nella virtù, i difetti, le passioni, le miserie, tutto!
Il corpo. Io voglio incaricarmi anche della tua salute e della tua vita e perciò devi metterlo nelle mie mani. Io so ciò che ti conviene, tu lo ignori. Usa i mezzi che puoi per conservare o recuperare la salute, ed abbandona il resto alle mie cure, scacciando apprensioni, immaginazioni, timori, persuaso che non dai medici o dalle medicine verrà la salute o il rimedio, ma solo e principalmente da Me.
La famiglia. Genitori, coniugi, figli, fratelli, sorelle e parenti. Vi sono persone che non hanno difficoltà ad offrirmi se stesse, ma, a volte, fanno resistenza a porre decisamente nelle mie mani qualche membro speciale della loro famiglia da esse molto amato. Sembra che io non debba far altro che uccidere quanti confidano alla mia bontà. Che misero concetto hanno di Me!
Beni di fortuna. Possedimenti, affari, carriera, ufficio, impiego, casa. Non esigo che le anime che mi amano abbandonino tutto. Ciò che domando è che li mettano nelle mie mani, che facciano quello che possono affinchè ottengano un incremento felice, ma abbandonino a Me il risultato, senza angustie, senza inquietudini, senza mezze disperazioni.
Beni spirituali. Sai già che tutte le azioni virtuose compiute in stato di grazia ed i suffragi che dopo la tua morte saranno offerti per il tuo eterno riposo, hanno una parte alla quale si può rinunziare a favore di altre persone, vive o defunte. Ebbene, vorrei che mi facessi una donazione assoluta di questa parte, affinchè io la possa distribuire fra le persone alle quali mi parrà conveniente. So meglio di te dove è necessario stabilire il mio regno, in chi sia maggiore il bisogno, dove conseguirò un migliore risultato, e così potrò disporne con più profitto di quel ché potresti fare tu. Tutto, dunque, devi consegnarmi con intera confidenza, perchè io tutto amministri a mio piacere.
Procurare la Gloria al Sacro Cuore di Gesù
Con i vari modi di apostolato.
E’ facile essere un mio apostolo. Non c’è età nè sesso, nè stato, nè condizione.
La preghiera, ossia il chiedere al cielo, ininterrottamente il mio regno; chiederlo al Padre, a Me, alla Madre mia, ai miei Santi. Chiederlo in chiesa, in casa, per le vie, in mezzo alle occupazioni giornaliere. «Regna o Cuore Divino!», dev’essere questa la divina esclamazione che tutto il giorno deve risuonare sulle tue labbra: ripetila dieci, venti, cinquanta, cento volte al giorno…
Il sacrificio. In primo luogo sacrificio passivo o di ricettazione. Molestie, dissapori, cattivi momenti, tristezze, disgusti, a volte piccoli, a volte grandi, che sogliono sopraggiungere a tutti, come accadde a Me, alla mia SS.ma Madre ed ai miei Santi! Ebbene: tutto questo sopportalo in silenzio, con pazienza ed anche con allegria, se ti riesce; tutto quanto offrilo perchè il mio amore regni. Figlio mio, la croce è ciò che più vale, perchè è ciò che più costa. Quante croci tristemente andate a male tra gli uomini! E sono gioielli tanto preziosi!
In secondo luogo il sacrificio attivo o mortificazione. Procura di abituarti a vincerti frequentemente in piccole cose, pratica molto eccellente nella vita spirituale. Vai per la strada e ti viene il desiderio di guardare il tale oggetto? Non guardarlo. Ti piacerebbe assaporare quel dolce: non prenderlo. Vieni incolpato di una cosa che non hai fatto, e non ne segue nessun pregiudizio se taci; e tu taci. E similmente in casi analoghi, e tutto perchè io regni.
Ricorda che tutto dipende dall’intenzione con cui si fanno le cose perchè io guardo il cuore. Devi anche sforzarti, sebbene con pace, essere ogni giorno più santo, perchè, quanto più lo sarai, tanto maggiore sarà l’efficacia delle tue opere, per la mia gloria.
La propaganda. Raccomanda quella o quell’altra pratica alle persone che ti circondano; guadagna quell’anima per Me affinchè poi desideri compiere la consacrazione al Sacro Cuore mio come ti sei consacrato tu. E se trovi difficoltà nel parlare, allora scrivilo! Lascia quel biglietto ovunque, e sarai un messaggero, che sparge in qualsiasi punto del globo la devozione al mio Cuore. Quante anime sono state a me guadagnate da questi messaggeri volanti!
Con la riparazione. Vuoi amarmi davvero? Due cose fa l’amore: procura alla persona amata tutto il bene che le manca e cerca di consolarla dalle offese ricevute. Con l’apostolato mi procuri il bene, mi dai le anime, con la riparazione ripari le offese che mi procurano.
Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù
In conclusione:
Coraggio, dunque, slanciati! Tante persone lo hanno fatto, ed erano di carne ed ossa come sei tu. Scegli un giorno di festa, il primo che verrà: preparati con la lettura tranquilla di tutte queste idee; giunto il giorno scelto, confessati, fa la Comunione con fervore e quando mi terrai nel tuo petto, consacrati a me. Sarà quella la migliore occasione per fare la tua consacrazione.
PREGHIERE AL SACRO CUORE DI GESU’
Atto di consacrazione per tutti i giorni
Immacolata Regina dei Cieli e Madre mia amabilissima! Io (……….) pur essendo pieno di miserie e di bassezze, incoraggiato dal benevolo invito del Cuore di Gesù, desidero consacrarmi a Lui. Però, siccome conosco bene la mia indegnità e la mia incostanza, voglio offrire tutte le mie opere per mezzo delle tue mani materne, affidando alle tue cure tutte le mie azioni.
CUORE DOLCISSIMO DI GESU’,
Re di bontà e di amore, con piacere, con gratitudine e con piena deliberazione del mio animo, accetto questo soavissimo patto.
DI AVER TU CURA DI ME ED IO DI TE. Voglio appartenere completamente a te; metto tutto nelle tue mani benefiche:
LA MIA ANIMA, la salvezza eterna, la libertà, il progresso interiore, le stesse mie miserie.
IL MIO CORPO, la vita e la salute.
TUTTO QUEL POCO DI BENE che io posso e che per me offriranno altri in vita e dopo la mia morte, nel caso che possa servirti.
Ti consacro LA MIA FAMIGLIA, i miei beni, i miei affari, le mie occupazioni, insomma tutto ciò che possiedo, materialmente, sentimentalmente e spiritualmente. Per quanto io desideri fare in tutto meglio che posso, tuttavia, voglio che Tu sia il Re che dispone, a suo piacere, di ogni cosa; ed io mi sforzerò di essere sempre d’accordo, anche se mi dovrà costare, con ciò che disporrà il tuo Cuore amante, sempre desideroso, in tutto, del mio bene.
Desidero, in cambio, o Cuore amabilissimo, che la vita che mi resta non sia vissuta inutilmente. Voglio far qualche cosa, anzi vorrei fare molto, perchè tu possa regnare nel mondo. Voglio con preghiere o giaculatorie; con le azioni di ogni giorno, con le pene accettate con gioia, con le piccole vittorie su me stesso ed infine, con la propaganda, non restare, se è possibile, un solo momento senza fare qualche cosa per Te.
Fa’ che tutto porti il sigillo del tuo regno e della tua gloria fino all’ultimo mio respiro. Fa’ che esso sia il fermaglio d’oro, l’atto d’amore che chiuda tutta una vita di apostolato per te. Amen
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