Padre buono e santo, la preghiera che conquista il cuore di Dio
Forse poco ci rivolgiamo al nostro Padre buono e santo, Lui che ci ha creati con amore e per amore. Lui che ci ama talmente tanto che per salvarci ha inviato sulla terra il Suo Unigenito e permettere che si sacrificasse per la nostra salvezza. Bene, c’è una bellissima preghiera scritta da San Benedetto da Norcia, fondatore del monachesimo occidentale, che come tutti sappiamo, è una delle figure più luminose e incisive della storia della Chiesa. Divenne anche il pioniere di una nuova civiltà che univa il lavoro alla preghiera e la preghiera al lavoro. Come dicevo, questa preghiera è un vero inno di amore filiale e appassionato verso il Padre. Da recitarla lentamente, comprendendo parola per parola, così come gocce di rugiada, possano purificare il cuore, come scintille di stelle, illuminare l’anima, come gocce di latte, nutrire e rinvigorire la nostra fede.
Padre Buono e santo
Degnati di concedermi, Padre buono e santo, un’intelligenza che ti comprenda, un sentimento che ti senta, un animo che ti gusti, una diligenza che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, uno spirito che ti conosca, un cuore che ti ami, un pensiero che sia rivolto a te, un’azione che ti dia gloria, un udito che ti ascolti, degli occhi che ti guardino, una lingua che ti confessi, una parola che ti piaccia, una pazienza che ti segua, una perseveranza che ti aspetti, una fine perfetta, e la tua santa presenza, la risurrezione, la ricompensa e la vita eterna. Amen.
E unita a questa preghiera, non deve mai mancare, l’offerta di noi stessi, come Sant’Ignazio di Lyola fondatore della Compagnia di Gesù (Gesuiti) ci insegna nei suoi “Esercizi Spiri tuali”. Propone infatti una preghiera di offerta, che ciascuno è invitato a recitare quotidianamente, in modo lento, “gustando” ogni parola e “pesando” ogni frase.
Offerta di se stesso al Padre
Prendi e ricevi, o Padre, tutta la mia libertà, la mia memoria, la mia intelligenza e tutta la mia volontà. Tutto quello che ho e possiedo, me l’hai donato tu: a te, Signore, io lo rendo. Tutto è tuo, Tu puoi dispore secondo la Tua piena volontà. Accordami il Tuo amore e la Tua grazia, sono abbastanza per me. Amen
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