Nel Tuo Sacro Costato
Santa Margherita Maria Alacoque così racconta la prima apzione del redentore: «Appena mi recai alla preghiera, Gesù si presentò coperto di piaghe, chiedendomi di guardare lo squarcio del suo Sacro costato: un abisso senza fondo scavato dall’enorme freccia dell’amore. Esso è la dimora di tutti coloro che lo amano. Ma siccome l’ingresso è piccolo, per entrarvi è necessario farsi piccoli e spogliarsi di tutto».
Nel tuo Sacro Costato
Mettimi, mio Salvatore, nel tuo Sacro Costato, nel tuo cuore adorabile, fornace d’amore e sarò sicura. O Gesù mio sommo bene, io spero che tu mi ci introduca, perché io ti amo non per le ricompense che prometti a quelli che ti amano, ma puramente per amore tuo. Amen.
O cuore santissimo
Santa Margherita Maria Alacoque percorse rapidamente la via della perfezione. Ricevette mistiche rivelazioni, particolarmente sulla devozione verso il cuore di Gesù, e lavorò molto per introdurne il culto nella Chiesa. Oltre alla preghiera “Nel Tuo Sacro Costato” compose un’altra con altrettanto slancio d’amore intitolata “O cuore santissimo”.
O cuore santissimo di Gesù, che tanto ami beneficare i poveri e istruire chi brama far profitto alla scuola del tuo santo amore, m’inviti continuamente a essere, come te, dolce e umile di cuore. Fà che mi persuada che per guadagnare la tua amicizia e per diventare tua vera discepola, non posso fare nulla di meglio che cercare di essere veramente dolce e umile.
Concedimi dunque quella vera umiltà che mi tenga sottomessa a tutti, che mi faccia sopportare in silenzio le piccole umiliazioni, anzi che me le faccia accettare di buona voglia, con serenità, senza scuse, senza lamenti, considerando che ne merito assai di più e di maggiori.
O Gesù, permettimi di entrare nel tuo cuore come in una scuola. Che in questa scuola io impari la scienza dei santi, la scienza del puro amore. O maestro buono, che io ascolti con attenzione la tua voce che mi dice: imparate da me che sono dolce e umile di cuore e tro- verete la vera quiete dell’anima.
O Cuore Santissimo
Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) percorse ra pidamente la via della perfezione. Ricevette mistiche rivelazioni, particolarmente sulla devozione verso il cuore di Gesù, e lavoro molto per introdurne il culto nella Chiesa.
O cuore santissimo di Gesù, che tanto ami benefica- re i poveri e istruire chi brama far profitto alla scuola del tuo santo amore, m’inviti continuamente a essere, come te, dolce e umile di cuore. Fa’ che mi persuada che per guadagnare la tua amicizia e per diventare tua vera discepola, non posso fare nulla di meglio che cer- care di essere veramente dolce e umile.
Concedimi dunque quella vera umiltà che mi tenga sottomessa a tutti, che mi faccia sopportare in silenzio le piccole umiliazioni, anzi che me le faccia accettare di buona voglia, con serenità, senza scuse, senza lamenti, considerando che ne merito assai di più e di maggiori.
O Gesù, permettimi di entrare nel tuo cuore come in una scuola. Che in questa scuola io impari la scienza dei santi, la scienza del puro amore. O maestro buono, che io ascolti con attenzione la tua voce che mi dice: imparate da me che sono dolce e umile di cuore e tro- verete la vera quiete dell’anima. Amen.
Sacro cuore del mio Gesù
Santa Teresa di Calcutta recitava spesso questa preghiera di Margherita Maria Alacoque per chiedere aiuto al Signore get momenti di difficoltà,
Mi offro a te, sacro cuore del mio Gesù, con l’in- tenzione che tutta la mia vita, tutte le mie sofferenze, tutte le mie azioni, tutto il mio essere vengano usati per amarti, adorarti, glorificarti. Possa il mio cuore essere consumato e ridotto in ce-
nere dalla forza del suo amore per te! Perché non sono solo cuore per amarti e spirito per adorarti? Concedimi, ti prego, di amare d’ora in poi soltanto te e tutte le cose in te e per te. Amen.
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