Natuzza Evolo e la Madonna
Il rapporto tra Natuzza Evolo e la Madonna era davvero unico e genuino. Possiamo dire un vero rapporto tra figlia e madre. Lo possiamo dedurre proprio dal testo seguente che oggi mi è stato condiviso e l’ho ritenuto talmente bello e importante che intendo condividerlo con tutti i lettori di Regina del Rosario. Questo testo che seguirà, è stato estrapolato dal libro: “Natuzza di Paravati” di Valerio Marinelli Vol 7.
Natuzza Evolo colloquio con la Madonna
Natuzza: E come si può diventare santi?
La Madonna: Con i sacrifici, con le offerte, non con le offerte di denaro, ma con le offerte di dispiacere, di sofferenza, di ingratitudine. Offrendo a Gesù, che ti arricchisce il cuore, ti imbalsama l’anima. Come ricevete da Gesù, dovete anche dargli qualcosa.
Offrite a Lui le vostre pene non rinvangate sempre: “Questa mi ha fatto questo, quella mi ha fatto questo altro”, e la guardate male.
Fate finta di niente e offrite a Dio, se vi volete purificare l’anima.
Non dite mai: “Me ne importa di questo, me ne importa di quello”, questo è superbia.
Puoi avere sempre bisogno e tu devi rivolgerti a quella persona che tu mai hai potuto vedere.
Così è con Dio. Quando hai bisogno di Lui, lo cerchi, altrimenti lo dimentichi. Così è l’amico.
Invece Dio è buono e misericordioso, vi perdona.
Ma l’uomo che è cattivo, non perdona.
Pensateci, riflettete, solo dove c’è il Signore, c’è l’amore, la pace, la gioia, il ristoro.
Senza di Dio, siete nulla, un briciolo.
Anche quel briciolo di sabbia Gesù lo ama e lo perdona, perché Lui è Carità, Amore, Tenerezza, Misericordia, ma è pure Giustizia, quando è necessaria per la conversione.
Qual è lo scopo di Gesù? Portare anime a Lui, portarle in Paradiso. Non volete capire?
Il peggio è il vostro. Non perdete l’anima, acquistatela; se ancora non è ristorata, ristoratela con la penitenza, con le opere buone, con la preghiera e con l’amore del prossimo.
Non siate ribelli, se avete un dispiacere, dite:
“Signore, io l’offro a Te, per amore degli uomini che peccano, per salvarli”.
Il linguaggio dei semplici
Come possiamo notare è il linguaggio dei semplici. La Madonna parlava a Natuzza Evolo con semplicità, con un linguaggio facile, adattandosi a lei che era una donna semplice e umile. Se notiamo infatti, la Vergine ai santi dotti, parlava invece con un linguaggio quasi teologico, come possiamo leggere negli scritti del Beato Alano de la Rupe. Lei è Madre e sa tutto di noi, sa come prenderci, sa come parlarci per farci comprendere tutto ciò che serve per salvarci e santificarci.
Scopri di più da Regina del Santo Rosario
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Leave a Comment