Maria è la Vergine che ha cambiato il mondo
La parola Vergine è uno dei nominativi che più possono rendere idea della nostra Mamma celeste. Perché pur avendo concepito, è la vergine per eccellenza. In quel momento dell’annunciazione, la Madonna rimase turbata, infatti viene usata questa parola TURBATA non impaurita o sconvolta, o altro… ma turbata, nel senso che la Madonna è così pura così vergine nella sua anima che nemmeno lontanamente poteva pensare di essere la prescelta, per divenire la Madre del Figlio di Dio.
Dice Luca: «A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’Angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesú ».
(Lc. 1,29-31).
La Madonna non mise in capitolo che un giorno avrebbe potuto perdere la sua verginità, perché lei sin da bambina si consacrò a Dio. Ecco perché disse: ma come posso concepire se non conosco uomo, quasi come per dire, io non voglio conoscere un uomo, io voglio essere un giglio illibato. Maria è la Vergine per eccellenza, prima e dopo il concepimento di Gesù, e non come affermano i protestanti e i Testimoni di Geova negano la verginità di Maria, adducendo il passo del Vangelo: «E i suoi fratelli non sono Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?» (Mt. 13, 55)
Costoro dimenticano che Giacomo e Giuseppe il Vangelo indica la madre, un’altra Maria, diversa dalla madre di Gesú (Mt. 27, 56) e moglie di Alfeo (Mt.10, 3), fratello di san Giuseppe; dimenticano che l’ebraico è povero di vocaboli e che con la parola fratello si indicano sia i fratelli, sia i cugini, sia gli zii e i nipoti (come ad esempio Abramo che chiama fratello suo nipote Lot (Gen.13, 8); che se Gesù avesse avuto altri fratelli non avrebbe avuto premura di affidare, sulla croce, la Madonna a un estraneo, qual era Giovanni.
E dimenticano che questo testo che parla della verginità della Madonna è cosí chiaro che anche i mussulmani credono che Maria sia rimasta sempre vergine, che Maria è la Vergine santa e per questo la onorano.
Maria è la Vergine non solo vergine
Dobbiamo fare una distinzione. Sopra abbiamo parlato della verginità di Maria, cioè che non ha mai conosciuto uomo, pur concependo Gesù. Ma Lei non è solo vergine ma anche la Vergine, cioè l’Immacolata, la tutta pura, la cassaforte che conserva in sè tutta la grazia di Dio. Ecco allora che la definiamo IMMACOLATA. Ogni cosa che fa, che pensa, è puro, è vergine, è immacolato. Ecco perché Dio la scelse come Madre per suo figlio Gesù.
C’era bisogno di una donna vergine e Immacolata, perché il Figlio di Dio doveva incarnarsi in una creatura che non fosse stata mai toccata da qualcuno nè prima nè dopo e che per conseguenza non avesse una qualsiasi inclinazione al male.
Per questo la volle immacolata fin dalla sua concezione e vergine prima, durante e dopo il parto.
Su questo punto ci furono per diversi secoli lunghe polemiche tra i teologi.
Tanti dicevano: Visto che Gesú è il salvatore di tutti e lo è anche di Maria, bisognava che Maria avesse avuto il peccato originale dal quale Gesú la redense. (Ovviamente era errata questa espressione).
Gli altri rispondevano: come Giovanni Battista in previsione della redenzione di Gesti poté venir liberato dal peccato originale prima della nascita, cosí Maria in previsione della redenzione di Gesú poté venir esentata dallo stesso peccato fin dalla sua concezione.
Chi pose quasi completamente fine a tali discussioni fu il grande filosofo-teologo francescano, il beato Duns Scoto, con le famose domande rivolte ai teologi riuniti in un congresso, e che tolsero la parola a tutti.
- Poteva Dio preservare la Madonna dal peccato originale?
- Era conveniente che lo facesse?
Allora lo ha fatto.
Il domma dell’Immacolata concezione fu proclamato dal Papa Pio IX l’8.12.1854.
Tale privilegio della Madonna era abbondantemente riconosciuto dai Santi Padri; come, fra l’altro, lo documenta l’antichissimo libro di preghiere dei monaci discepoli di san Basilio, in cui la Madonna è chiamata continuamente « la senza macchia ».
Una copia di tale libro veniva usata nel secolo XI da san Nicolò Politi, e si conserva parte in Adrano (Catania) e parte ad Alcara (Messina). Dio volle mandare due volte la sua SS. Madre per confermare questo privilegio con cui volle arricchirla.
La prima: la Madonna, apparendo a santa Caterina Labourè a Parigi nel 1946, le ordinò che facesse coniare la medaglia miracolosa. In essa c’è raffigurata la Madonna con le braccia aperte e con le mani che irradiano luce, cioè grazie. Attorno a tutta l’immagine la Madonna ordinò che fossero scritte queste parole: « O Maria concepita senza peccato originale, pregate per noi che ricorriamo a voi ».
La seconda volta fu a Lourdes, nel 1858 a Bernardette Soubirous. Le apparizioni furono 18. Nella sedicesima la Madonna le rivelò chi era: «Io sono l’Immacolata concezione».
Imitiamo la Madonna, preservando il nostro corpo da ogni impurità, la nostra mente da ogni pensiero impuro e malvagio, il nostro cuore da ogni sentimento di odio, egoismo e falsità. Siamo imitatori della purezza di Maria. Non dimentichiamolo; siamo alla sua scuola.
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