Le speciali parole di Papa Benedetto XVI che fecero del bene
Quali erano le speciali parole di Papa Benedetto XVI che colpirono tante persone? Tanto da spingerle a cambiare vita? Lui parlava spesso della vicinanza di Cristo. I suoi insegnamenti sono profondamente calati nella quotidianità dei fedeli.
Molte persone hanno affermato che leggere le parole di Papa Benedetto XVI attraverso i suoi scritti, aiutano ad affrontare la vita spirituale in modo più profondo. In base a questo abbiamo fatto una selezione più approfondita riguardo le parole di Papa benedetto più toccanti:
Indice
Le parole di Papa Benedetto XVI hanno fatto superare errori e paure
Nel suo discorso inaugurale come Papa, quello che ha detto di Giovanni Paolo II ha messo in luce una cosa di cui pochi si erano resi conto:
“Ancora risuonano nelle orecchie le sue parole di allora: ‘Non abbiate paura, aprite anzi spalancate le porte a Cristo!” Non abbiamo forse tutti in qualche paura? Se però lasciamo entrare Cristo totalmente dentro di noi, se ci apriamo totalmente a lui, allora ogni paura, il Signore la dissiperà dalla nostra vita.
Gesù è Colui che ha vinto, Colui che spezza ogni paura, che ci aiuta a vivere con coraggio, nella verità. Lui ha vinto le tenebre, e se è con noi e se entra a far parte della nostra vita; nulla ci spaventerà.
L’Eucaristia centro della nostra vita spirituale
Furono incoraggianti le parole di Papa Benedetto XVI quando disse: “A tutti chiedo di intensificare nei prossimi mesi l’amore e la devozione a Gesù Eucaristia e di esprimere in modo coraggioso e chiaro la fede nella presenza reale del Signore, soprattutto mediante la solennità e la correttezza delle celebrazioni”. È una grande via di unità per la Chiesa ancora oggi.
Papa Benedetto XVI ci faceva comprendere quanto Dio ci amasse
Molti citano le parole di apertura della prima enciclica di Benedetto XVI, Deus caritas est, sul fatto che “all’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro”.
Sono state sempre incoraggianti le parole di Papa Benedetto XVI quando ci faceva comprendere quanto Dio amasse l’uomo, creazione delle sue mani, a sua immagine. Il suo amore ha lo scopo di guarire l’intera umanità. Egli ama, e questo suo amore può essere qualificato senz’altro come eros, che tuttavia è anche e totalmente agape”.
La nostra fede non sia resa vana
Papa Benedetto diceva: “Non dovremmo permettere che la nostra fede sia resa vana dalle troppe discussioni su molteplici particolari meno importanti, ma aver invece sempre sotto gli occhi in primo luogo la sua grandezza. Mi ricordo, quando negli anni Ottanta-Novanta andavo in Germania, mi si chiedevano delle interviste, e sempre sapevo già in anticipo le domande. Si trattava dell’ordinazione delle donne, della contraccezione, dell’aborto e di altri problemi come questi che ritornano in continuazione. Se noi ci lasciamo tirare dentro queste discussioni, facciamo la figura di moralisti con alcune convinzioni un po’ fuori moda, e la vera grandezza della fede non appare minimamente”.
Amicizia con Gesù
Altre parole di Papa Benedetto XVI molto toccanti, sono sull’amicizia con Gesù che ogni cristiano deve avere: “Il Signore definisce l’amicizia in un duplice modo. In primo luogo, comunicazione e preghiera, perché non ci sono segreti tra amici. In secondo luogo c’è la definizione romana di amicizia, idem velle, idem nolle (piacciono le stesse cose, non piacciono le stesse cose); essere amici è seguire la Sua volontà.
Benedetto lo spiegava poi in modo più tenero: Gesù non è solo un Maestro, ma un Amico, anzi un Fratello. Come potremmo conoscerlo a fondo restando lontani? L’intimità, la familiarità, la consuetudine ci fanno scoprire la vera identità di Gesù Cristo.
Le parole sull’Angelo custode
Papa Benedetto ha portato anche la devozione all’Angelo custode, grazie alle sue parole molti oggi pregano il proprio Angelo.
Una volta Papa Benedetto, si ruppe il polso e affermò che il suo angelo custode molto probabilmente aveva ricevuto “ordini dall’alto” per permettere che si rompesse un polso. Ecco cosa disse:
“Forse il Signore voleva insegnarmi maggiore pazienza ed umiltà, darmi più tempo per la preghiera e per la meditazione”.
Offrire le piccole cose
Papa Benedetto spesso parlava di offrire le piccole fatiche del quotidiano, che ci colpiscono sempre di nuovo come punzecchiature più o meno fastidiose, conferendo così ad esse un senso”, Diceva: “Che cosa vuol dire offrire? Unire alla grande passione di Cristo le piccole fatiche, così da renderli parte in qualche modo del tesoro di compassione di cui il genere umano ha bisogno.
Non c’è bisogno del grande patire, perché le nostre piccole sofferenze unendole a quelle di Gesù acquistano grande valore proprio per i meriti di Cristo stesso.
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