Le sottili insidie del demonio
Non lasciatevi turbare non tutto ciò che luccica è oro
Carissime anime in Cristo, se siete ritornate in voi stesse e avete confessato i vostri peccati, non tormentatevi. Le insidie del demonio spesso sono sottili agendo diversamente dal solito. Ecco come:
Un’anima contrita e pentita del male commesso, va a confessarsi con tutto il dolore e pentimento. Siamo umani non possiamo ricordare tutto e potrebbe capitare di trascurare qualche aspetto. Il demonio cosa fa? Cerca di turbarci, di farci credere che in realtà Dio non ci ha perdonato.
E’ una menzogna! Lui il nostro Salvatore già conosce i nostri mali, conosce ogni nostro peccato, la confessione non è l’elenco dei peccati, ma un atto di pentimento e contrizione che ci riconcilia a Dio. Quel che conta è provare dolore per tutto il male commesso e il forte desiderio di ricevere il perdono del Padre. Questa è la confessione.
Non amareggiatevi quindi per aver dimenticato qualcosa, o non essere riusciti a trovare le parole giuste per identificare un tale peccato. Satana vuole toglierci la pace nel cuore, vuole turbarci e lo fa facendo sentire sporco il cuore di un’anima. Se in voi è avvenuto il vero pentimento nella confessione, sappiate, ora siete liberi e non dovete fare altro che allontanarvi dal peccato. Maria Maddalena, quando si prostrò ai piedi di Gesù, non fece l’elenco dei suoi mali commessi, no, lei lavò i piedi di Cristo con le sue lacrime e li asciugò con i suoi capelli. Il suo dolore era forte, sincero, vero. Gesù le proferì queste parole:
I tuoi peccati ti sono rimessi, và e non peccare più.
Padre Amorth dice: “Quando un peccato è perdonato nel sacramento della confessione, questo è distrutto! Dio non lo ricorda. Mai più se ne parlerà. Rendiamo grazie a Dio”.
Invece di accasciarvi nel vostro dolore inutile, sfruttate il tempo a migliorare e a far crescere il vostro amore per Gesù, chiedendo l’aiuto materno di Maria.
Un’altra delle insidie del demonio ancora più sottile è: Farvi sembrare tutto in sospeso, mi spiego meglio:
Avete mentito per anni la persona che amate, oppure avete derubato qualcuno…ora siete pentiti, avete confessato il vostro peccato e volete ritornare a Dio. Dopo la confessione sentite dentro di voi come se il perdono non fosse avvenuto, il demonio vi dirà: Per liberarti di tale peccato devi confessare alla persona che hai mentito la verità…oppure devi riportare indietro ciò che hai rubato anni fa a tale persona o confessarle ciò che hai fatto….. E’ qui che vi sbagliate, vi ho appena scritto che un peccato confessato viene distrutto, non è necessario tutto questo. Se fate caso, questo pensiero diabolico vi sembrerà quasi la cosa giusta, ma non lo è. Dietro quest’affermazione, viene sminuito il sacramento della penitenza. “DIO DISTRUGGE IL NOSTRO PECCATO QUANDO CI CONFESSIAMO”.
Se crediamo invece a quella voce maligna, è come se rinnegassimo il potere della confessione e del vero pentimento. Ma poi, le conseguenze non porteranno buoni risultati, creeranno confusione, divisione, inimicizie, delusioni…. questo vuol dire che non proviene da Dio. Non allarmatevi, non fatevi portare via la gioia della riconciliazione, piuttosto pregate così:
“Padre, allontana da me tutto ciò che mi toglie la pace nel cuore, perchè m’impedisce di progredire nel tuo amore”.
Quando una persona si accosta al sacramento della confessione, satana trema perchè conosce la potenza di quell’abbraccio Divino verso la sua creatura.
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