Nelle beatitudini riscopriamo la felicità
Sono state tante le catechesi tenute da Papa Francesco sulle Beatitudini, e da esse ne deriva che sono davvero la chiave della felicità. Riscopriamo in esse un conforto e una speranza.
Facciamo una premessa per chi non lo sa
Le Beatitudini sono una serie di benedizioni pronunciate da Gesù nel suo famoso discorso sul monte, noto come il Discorso della Montagna, riportato nel Vangelo secondo Matteo nel Nuovo Testamento della Bibbia. Le Beatitudini sono considerate uno dei passaggi più importanti e amati del ministero di Gesù e riflettono i principi fondamentali del suo insegnamento. Ecco le Beatitudini secondo il Vangelo secondo Matteo (Matteo 5:3-12):
- “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
- “Beati quelli che fanno lutto, perché saranno consolati.”
- “Beati i miti, perché erediteranno la terra.”
- “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati.”
- “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.”
- “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.”
- Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.”
- “Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.”
- “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.”
- “Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.”
Le Beatitudini offrono l’anticipo della vita eterna, fatta di gioia, beatitudine appunto. le beatitudini di Gesù nel discorso della montagna, sono considerate un invito al cambiamento interiore e a vivere secondo i valori del Regno di Dio.
Le beatitudini: la carta di identità del cristiano
Le Beatitudini fanno parte del discorso della montagna tenutosi da Gesù davanti ad una grande folla, accanto al lago di Galilea, episodio raccontato dal Vangelo di Matteo (5,1-11)e secondo Francesco esse “contengono -la carta d’identità del cristiano, perché delineano il volto di Gesù stesso, il suo stile di vita.” Anche se “il messaggio è indirizzato ai discepoli” la grande folla che li accompagna rappresenta l’umanità. Quindi “E’ un messaggio per tutta l’umanità” .
Prosegue il Papa facendo una similitudine tra la montagna di Galilea sulla quale Gesù ci ha dato questi nuovi “comandamenti” e quella ben più antica del Sinai, dove Mosè ha ricevuto le Tavole della Legge.
Dire Beati cosa significa?
Analizza poi queste norme che sono composte da tre parti, la parola beati che “ non indica uno che ha la pancia piena o se la passa bene, ma è una persona che è in una condizione di grazia, che progredisce nella grazia di Dio” poi viene descritta “la situazione in cui si trovano i beati” e infine “ il motivo della beatitudine, introdotto dalla congiunzione perché: Beati questi perché, beati coloro perché”.
Raccomandazioni di Papa Francesco
Raccomanda infine Francesco di impararle a memoria tutte e otto, “ per ripeterle, per avere proprio nella mente e nel cuore questa legge che ci ha dato Gesù” Mette l’accento poisul fatto che la condizione di beatitudine è futura, è “ la nuova condizione che i beati ricevono in dono da Dio (perché di essi è il regno dei cieli), (perché saranno consolati), (perché erediteranno la terra) e così via.” Impararle e ripeterle spesso perché “ le Beatitudini ti portano alla gioia, sempre, sono la strada per raggiungere la gioia”
Scopri di più da Regina del Santo Rosario
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Leave a Comment