La preghiera dell’Ave Maria per le anime purganti
La preghiera dell’Ave Maria è davvero una preghiera speciale che onora non solo la Madonna ma anche il Figlio. In questa preghiera noi salutiamo la Vergine come la salutò l’Angelo. In questa preghiera così speciale, noi professiamo la nostra fede, perché esaltiamo il mistero dell’annunciazione.
In questa preghiesa sublime noi benediciamo il grembo di Maria e il Suo Frutto che è nostro Signore. Infine, chidiamo alla Madonna di pregare per la nostra salvezza, di intercedere per noi specie sul punto di morte.
Come possiamo vedere, la preghiera dell’Ave Maria è potentissima, è meravigliosa, è semplicemente autentica e ricca di grazie. Non a caso, il santo rosario è composto per la maggior parte dall’Ave Maria. Questo però precisiamo, non è perché sia una preghiera con maggior valore rispetto al Padre nostro.
Ritroviamo di più l’Ave Maria per due motivi semplici; prima di tutto perché il rosario è una preghiera mariana, secondo perché attraverso Maria viviamo Gesù, contemplando la sua vita.
Come possiamo dedurre, quindi, il Rosario acquista un significato particolare proprio per le Ave che recitiamo come un vero respiro, come un continuo ringraziare Dio per averci donato suo Figlio, e attraverso la recita dell’Ave Maria, piena di grazia…. noi contempliamo la sua infanzia, la sua passione e la sua gloria, rifacendoci sempre al punto iniziale: l’Annunciazione.
Il Rosario quindi è speciale anche per questo. Uno straordinario propagatore del Rosario fu san Pompilio M. Pirrotti, grande apostolo vissuto nel secolo XVIII. Egli si preoccupava di costruire molte corone del rosario da distribuire ai fedeli, esortandoli a recitarlo soprattutto per le anime purganti.
Infatti accadeva che egli recitasse il Rosario con le stesse anime purganti. Nella chiesa del Purgatorio a Montecalvo Irpino (Avellino), dove il Santo officiava, si udivano con chiarezza le voci delle anime defunte che rispondevano alla seconda parte dell’Ave Maria da lui recitata.
Tutti i presenti erano colti da stupore e meraviglia, e da questo fatto erano esortati a recitare ancora più il Rosario per quelle anime che sono in bruciante attesa di raggiungere il Paradiso. Facciamo anche noi del Rosario, un sospiro d’amore per la Madonna, un soffio di vento sulle anime del purgatorio che soffrono il fuoco purificante, ma soprattutto, viviamo ogni giorno senza mai stancarci, l’ora in cui la Madonna disse SI a Dio, per dare inizio alla nostra salvezza. Anche quando il Rosario diventa pesante, anche quando arrivano giorni in cui siamo presi da tante cose; non scordiamoci mai di recitarlo, di onorare la Madonna con la preghiera dell’Ave Maria.
Solo un giorno ci renderemo conto di quanto bene avremo fatto alla nostra anima e a quelli per cui abbiamo pregato. Seguiamo l’esempio dei santi, che sono luce sui nostri passi. Chi recita l’Ave Maria, offre rose profumate alla più bella Signora del Paradiso, alla più Gloriosa Regina del cielo, alla più bella Creatura che Dio potesse creare. Ma soprattutto, offriremo rose a Colei che è nostra Madre e intercede per tutti noi.
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