La preghiera contemplativa cosa è e come funziona
Quale cristiano almeno una volta nella vita non si sia chiesto cosa sia la preghiera contemplativa? Quanti la confondiamo con cose che non le appartengono, come lo stare in ginocchio con occhi chiusi o sguardo sospeso in aria. Alcuni credono infatti che significhi pregare in silenzio come i monaci buddisti. No, non è affatto così.
Per poter capire bene cosa sia la preghiera contemplativa, voglio usare le parole di Papa Francesco, semplice e chiare:
Tutti possiamo contemplare. Si può contemplare guardando il sole che sorge al mattino, o gli alberi che si rivestono di verde a primavera; si può contemplare ascoltando una musica o il canto degli uccelli, leggendo un libro, davanti a un’opera d’arte o a quel capolavoro che è il volto umano.
Contemplare (la preghiera contemplativa ) non è prima di tutto un modo di fare, ma è un modo di essere: “essere contemplativo appunto.”
Ma questa condizione, sebbene riguardi gli occhi, non è da essi che dipende, bensì dal cuore: “qui entra in gioco la preghiera, come atto di fede e d’amore, come respiro della nostra relazione con Dio. La preghiera purifica il cuore e, con esso, rischiara anche lo sguardo, permettendo di cogliere la realtà da un altro punto di vista.”
Citando le parole del Catechismo “la luce dello sguardo di Gesù illumina gli occhi del nostro cuore; ci insegna a vedere tutto nella luce della sua verità e della sua compassione per tutti gli uomini.
Tutto nasce da lì: da un cuore che si sente guardato con amore. Allora la realtà viene contemplata con occhi diversi.”
Così come ci insegna lo stesso Gesù attraverso l’episodio della sua trasfigurazione, “sale su un alto monte con Pietro, Giacomo e Giovanni. […] in questo momento che lui è incompreso, proprio quando tutto sembra offuscarsi in un vortice di malintesi, è lì che risplende una luce divina. È la luce dell’amore del Padre, che riempie il cuore del Figlio e trasfigura tutta la sua Persona.”
Ma contemplare non vuol dire non agire, restare passivi e non fare altro che pregare, “c’è un’unica grande chiamata nel Vangelo, ed è quella a seguire Gesù sulla via dell’amore.”
Questa è la preghiera contemplativa. Pregare con il cuore, con la mente, e con l’anima, in movimento, seguendo Gesù; cioè mettendo in pratica le sue parole, senza smettere di pregare.
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