La femminilità trova l’immagine perfetta in Maria
Diceva Santa Edith Stein : « La femminilità trova l’ immagine più perfetta nella purissima Vergine ». Grazie alla vasta comprensione dei tanti modi in cui donne possono mettere la loro femminilità a servizio delle loro condizioni particolari di vita, santa Edith Stein considera la vergine Maria come il modello ideale.
Perchè diceva che la femminilità, trova l’ immagine più perfetta nella vergine purissima che è sposa di Dio e madre di tutta l’umanità? Perché Maria è non solo la piena di Grazia ma la donna ricca di virtù, con la capacità di essere Donna, Sposa, e Vergine Consacrata secondo il piano di Dio.
Modello delle consacrate
In Maria quindi ogni donna può prenderla come modello di santità, perché Lei è stata donna vera, sposa perfetta, Madre autentica, Consacrata fedele. Tutte infatti le donne consacrate, spose di Cristo, possono identificarsi in Maria che è la femminilità verginale più concreta di qualsiasi altra donna in quanto “Vergine Immacolata”. Tutte le suore e le monache, sono chiamate a partecipare alla Sua opera redentrice proprio come la Madonna.
Femminilità secondo Dio
Ma l’immagine della femminilità è ugualmente perpetuata dalla donna che sta a fianco d’un uomo che è l’immagine di Cristo, e che aiuta a costruirne il corpo, che è la Chiesa, per mezzo d’una maternità fisica e spirituale.
Valutando la situazione di numerose donne del suo tempo Edith Stein scriveva che “molte donne, tra le migliori sono oppresse dal doppio dovere della famiglia e della vita professionale” e che ci sono anche donne che sono entrate in una professione che amavano, ma che non hanno corrisposto alle speranza di felicità perché « non hanno né cercato né trovato il modo di far fruttificare la loro femminilità nella vita professionale”.
Costatava ugualmente la situazione delle “religiose poco consapevoli del pieno significato dei voti o incapaci di mantenere il sacrificio totale che la loro vocazione esigeva, una volta che l’ardore della prima giovinezza declinava”.
Che rimedio propone a tale triste dato di fatto? La vita d’una donna deve essere una vita eucaristica, affermava, «se si vuole portare frutto». Era convinta che ogni donna che viva alla luce dell’eternità può compiere la sua vocazione.
Sottolineava che “solo in una relazione quotidiana ed intima con il Signore nel tabernacolo è possibile dimenticare sé stessa, liberarsi dei propri desideri e delle pretese, avere un cuore aperto a tutti i bisogni e desideri altrui”.
Conclusione
Ogni donna in qualsiasi stato si trovi, deve prendere Maria come modello, così solamente potrà realizzare la propria femminilità, essere donna perfetta realizzando la chiamata che Dio le ha affidato.
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