La devozione a Maria ed i suoi privilegi

Molti cristiani sottovalutano la devozione a Maria. Molti pensano sia un di più e che si può benissimo fare a meno della nostra Madre celeste. Che grave errore si commette e direi anche un gesto superbo, pensare di raggiungere Gesù senza Maria. Dio ci ha raggiunto tramite la Beata Vergine Immacolata, e noi pensiamo di raggiungere Dio senza di Lei?

Forse non tutti sanno che chi serve Maria in vita, gode i favori immensi quando un giorno incontrerà la morte. Non saremo soli, ma ci sarà Lei, raggiante di luce e con un sorriso di mamma a prenderci per mano e farci da avvocata dinanzi al Trono della Giustizia. Chi onora la Madonna ogni giorno, chi nutre una sincera devozione a Maria, avrà grandi privilegi.

Come avvenne a san Giovanni Berchmans, che spese i primi anni della sua esistenza in devotissimi esercizi di pietà verso la potentissima Madre di Dio.

Visitava le chiese a Lei dedicate, venerava le sue immagini dichiarandosi suo singolarissimo servo, e specialmente soleva spesso coronarla con le Ave Maria del Rosario, soprattutto quando andava a visitare il celebre Santuario della Madonna d’Aspricolle, nel nord della Francia.

Compiva il viaggio impegnando la lingua nella recita del Rosario e la mente nella contemplazione dei sacri Misteri, con inviolabile silenzio e con una rara modestia.

Accettato nella Compagnia di Gesù, vi fece mirabili progressi in ogni virtù, col patrocinio della sua amatissima Signora, dalla quale ottenne una purezza angelica, fervori di spirito e molte grazie, che con filiale confidenza le chiedeva.

Interrogato una volta, se amava Maria, rispose: «Bramerei di aver mille cuori, per poterla con mille cuori ancora riamare. Ancora giovane, cadde gravemente ammalato. Giunto agli estremi della malattia, stringendo nelle mani il crocifisso, la Regola del suo Ordine e il rosario, disse: «Queste sono le tre cose che ho amato di più con queste, muoio volentieri!»;

Pregò la Vergine di assisterlo, la invocò col nome di Madre e, con la sua felice assistenza, volò al Cielo. Era doveroso che, avendo vissuto come un angelo di Maria in terra, andasse a godere in Cielo la compagnia degli angeli e della loro Regina.