La confusione dei nostri tempi
Credo che oggi non esista uomo o donna che non abbia confusione. L’offuscamento della ragione, del cuore, dello spirito. Ecco cosa stiamo vivendo. Trascorriamo tutto il giorno a sentirci confusi, ed è come vivere in mezzo ad una nebbia fitta.
La confusione della ragione
Quanti oggi dicono pensieri che non hanno senso. Quanti soprattutto sul vaccino, o sulla pandemia, visto che è il tema attuale, provano una enorme confusione. Tanti, tantissimi, troppi; non sanno cosa fare! E poi gli obblighi che diventano sempre più dittatoriali, ma che in un certo senso, appaiono necessari. E questo tira e molla, sul vaccino, è buono o non è buono. Serve o non serve. Fa male o non fa male… che confusione per la povera gente semplice che ha perso anche quelle certezze e sicurezze delle parole dei parroci; oggi anche i sacerdoti hanno confusione, c’è chi dice una cosa e chi ne dice un’altra; perchè il tralcio e la vite sono separati.
La confusione del cuore
Anche la confusione del cuore si aggiunge a quella della ragione. In questo tempo ormai non c’è più un sentimento vero, puro, che va dritto al cuore. Ci sono sentimenti introversi, sentimenti che feriscono, discriminano e si trasformano sempre più, in sentimenti perversi, maligni, di odio e rancore, di egoismo e indifferenza: CONFUSIONE TRA AMORE E SESSO, TRA LIBERTA’ E OPPRESSIONE. Insomma si confonde l’amore che si prova per un bimbo, a quella che si prova per un cane. Se muore un bambino con l’aborto è normale, se si abbandona un cucciolo ( cosa comunque orribile) diventa virale. Devo aver paura, devo stare attento se mi stupisco nel vedere, due uomini baciarsi, e devo essere indifferente se un matrimonio fallisce; E’ NORMALE DICONO OGGI, ma troppo normale, normalissimo. Si pensa a non offendere la sensibilità dell’uno e dell’altro, tanto che abbiamo rischiato che cancellassero la parola Buon Natale. Io sono un Cristiano, chi tutela la mia sensibilità? NESSUNO. Un crocifisso nelle aule offende; eggià un Dio morto sulla croce per i nostri peccati offende…. ma perché non diciamo la verità? Esso non offende, ma ci fa sentire vergognosi, sporchi!
Oggi il cuore è confuso, perché, infatti sentiamo chiamare il proprio partner compagna, compagno, mentre la parola moglie è andata in estinzione. Così allo stesso modo la parola marito, è ormai quasi una parolaccia. Insomma che confusione del cuore aleggia nell’aria di questa Italia, di questa Europa, di questo mondo, dove i valori di un amore, sono confusi e sbiaditi. Dove la grandezza ed il valore di un matrimonio viene svenduto alla prima cotta, alla prima crisi. Che confusione!
La confusione dello spirito
C’è poi la confusione dello spirito, quella che ritengo sia la più confusa! Eggià, viviamo in un mondo dove Dio ha mille colori. Dio non ha più braccia aperte sulla croce, ma un paio di maniche. Non ha più gambe e piedi; oh quei piedi divini che passeggiavano per la Galilea per trovare i derelitti, i poveri, i ciechi e i sordi. No, il Dio di oggi ha solo una gonna, solo un pantalone; Dio è un vestito! Ognuno lo modella come vuole, ognuno se lo fa del colore preferito. A mezza manica, a gambe corte, a gonna lunga. Insomma il dio nostro è a nostra immagine e somiglianza. Che confusione nel nostro spirito dove tutto è lecito e tutto è possibile.
Siamo un mondo confuso perché abbiamo smesso di amare la verità. Era più facile chiudere gli occhi dinanzi alla sua luce abbagliante, anzichè continuare a guardare. A poco a poco abbiamo smesso di credere in Colui che non ha esistato un istante a salire su una croce per noi. Ci siamo denudati di ciò che ci rendeva orgogliosi. Abbiamo smesso di sperare in quella vita che verrà. Abbiamo chiuso a chiave questo cuore che somiglia più ad un orologio che ad un cuore stesso. Abbiamo lasciato che la nostra ragione divenisse una prigione, dove crediamo alla mensogna, anziché lottare per la verità. Abbiamo smesso di soffrire quando qualcuno soffre. Abbiamo ritirato le nostre mani, lasciando a digiuno chi ha bisogno di aiuto.
E’ questo veramente il mondo che vogliamo? Diamo colpa a questo virus dicendo che ci ha divisi, ci ha portato alla povertà, ci ha resi disonesti, malati, affranti e infine ci sta chiudendo in una bara.
No, non è colpa di questo virus per quanto diabolico possa essere. Questo piccolo e invisibile virus non è altro che uno specchio, mostrando ciò che siamo divenuti nel corso del tempo. Eravamo già divisi, lo siamo da tempo ormai. Eravamo già poveri, poveri di amore, di amare, e donare. Eravamo già chiusi in un sepolcro; morti dentro.
Vogliamo riprendere ad essere felici? Dobbiamo ritornare a Cristo che è Verità, che è Amore, non potremo mai essere uniti, perché smetteremo di amare completamente. Saremo sempre più vuoti, fino a che non resterà che silenzio e solitudine; Cristo è la vita; senza di Lui non possiamo vivere ma solo sopravvivere.
Purtroppo sono consapevole che queste parole sono solo petali che volano, nuvole che passano, vento che soffia. Sfioreranno a tanti, ma a qualcuno scuoterà. Queste nuvole offuscheranno a tanti, ma qualcuno alzerà il capo. Questi petali sbatteranno contro qualcuno, ma ci sarà chi li raccoglierà, pensando che sia prossima la primavera.
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Ne sono felice cara Paola
Si, a me queste parole hanno scosso e fatto rialzare la testa. Sono verità, luce, e chiarezza le parole di Dio, che nei momenti più bui della nostra vita danno coraggio e speranza. Il Signore la benedica.