Il rosario si medita sulle parole o sui Misteri?
Il Rosario è la preghiera più libera che possa esistere. Meditare sui misteri dell’Incarnazione, della Passione, della Gloria mentre le nostre labbra scorrono le Ave Maria…. sarebbe sicuramente l’ideale in quanto ci fa vedere il Rosario come preghiera non statica e ripetitiva ma sempre nuova. Tuttavia non è facile prestare attenzione per tutta la sua durata.
Il Rosario per essere recitato bene, deve avere il cuore e la massima attenzione e raccoglimento prima di ogni altra cosa. Le distrazioni sono numerose ma appena ci si accorge di esserci allontanati con la mente, riportiamola subito in riga…Maria vuole quindi una sincera devozione, un forte desiderio nella recita del Rosario. Come ho già detto, è la preghiera mariana più libera che ci sia. Il Rosario non è una preghiera d’obbligo ma libera e noi come devoti figli di Maria Vergine, sentiamo nel cuore un grande affetto nel recitarlo con amore.
Colui che recita il Rosario di Maria deve essere concentrato durante la preghiera. Questa bellissima preghiera che ci unisce e c’incatena a Colei che tanto ci ama, ci lascia la libertà di pregare in molte forme, ad esempio mentre si cammina, mentre si attende il pullman… e in qualsiasi altro modo si voglia, così come è possibile recitare in più parti il Rosario, secondo il desiderio di ciascuno. Quello che è fondamentale è metterci il cuore.
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