Il Rosario è una preghiera ripetitiva, quindi con una certa nota di monotonia
Una delle grandi obiezioni che usano fare gli anti rosari e anti mariani, è quello di dire: il Rosario è una preghiera ripetitiva. Eppure vorrei dire a questi signori che nella nostra vita, ad esempio sul piano fisiologico, ci sono delle ripetizioni continue… Guai a noi se non ci fossero; pensiamo al battito ritmico del cuore, al respiro cadenzato dei polmoni.
Anche le nostre abitudini di ogni giorno di lavarci le mani e il viso, di spazzolarci i denti ecc., non perdono di importanza per il fatto di essere ripetitive. Nell’eseguire il nostro lavoro, dopo alcuni mesi ci accorgiamo che sono sempre le stesse cose, gli stessi piccoli o grossi problemi.
La virtù sta nel saper reagire risolutamente: c’è chi si lascia ammazzare dalla noia, e chi sa ricominciare ogni giorno con voluto entusiasmo.
Se domandate del perchè si pensi che il Rosario sia una preghiera ripetitiva rispondono:
Tutte queste Ave Maria a decine, a dire sempre ave Maria ecc ecc…. Portiamo un paragone: Proviamo a salire le rampe di una lunga scala, queste scale sono tutte uguali, una dopo l’altra, noi facciamo sempre lo stesso movimento per salire, ma cosa cambia? Sulla prima scala siamo a terra, mentre sulla decima siamo in alto. Chi sale ai vari piani del palazzo sa benissimo che i gradini sono uguali ma che ciascuno è pure diverso perché lo porta sempre più in alto. Qualcosa come vedete è cambiato. Così il Santo Rosario per quanto possa sembrare una preghiera ripetitiva, in realtà porta novità e frutto nella nostra misera vita.
Così chi dice con amore il Rosario, cresce nella grazia di Dio e, di Ave Maria in Ave Maria, si avvicina sempre più a Lui e alla Vergine santissima. Non cambia la formula della preghiera, ma migliora il soggetto che prega.
La monotonia che dobbiamo abborrire è quella dello spirito freddo.
La mamma che bacia il suo bambino infinite volte e lo imbocca, cucchiaino dopo cucchiaino, non si pone problemi di monotonia. Il fidanzato o sposo veramente innamorato della persona a lui più cara, non conta le volte che ripete che le vuole bene, e chi l’ascolta sente la parola nuova e dolcissima, come fosse la prima volta. Perciò chi dice che il Rosario è una preghiera ripetitiva e noiosa, basta rispondere con gli esempi appena fatti…così forse capiranno una buona volta di cosa stiamo parlando.
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