Il cielo e la terra
La professione della fede cristiana, come espressa nel Simbolo degli Apostoli, proclama Dio come «il Creatore del cielo e della terra». Questa dichiarazione fondamentale della fede cristiana viene ulteriormente esplicitata nel Simbolo niceno-costantinopolitano, che afferma che Dio è il creatore «di tutte le cose visibili e invisibili». Queste affermazioni sottolineano l’Onnipotenza divina e la sua capacità di creare l’universo nella sua totalità, comprendendo sia il mondo fisico che quello spirituale.
Cielo e Terra nella Sacra Scrittura
Nella Bibbia, l’espressione «cielo e terra» rappresenta tutto ciò che esiste, l’intera creazione. Questo binomio non solo abbraccia la totalità dell’universo, ma evidenzia anche il legame intrinseco che unisce e, al contempo, distingue cielo e terra. «La terra» si riferisce al mondo umano, il luogo della dimora degli uomini e delle loro attività quotidiane. D’altra parte, «il cielo» o «i cieli» possono indicare il firmamento fisico visibile a occhio nudo, ma anche il «luogo» proprio di Dio, come espresso nella preghiera «Padre nostro che sei nei cieli» (Mt 5,16).
Il Cielo: Firmamento, Dimora di Dio e Angeli
L’uso del termine «cielo» nella Sacra Scrittura assume diversi significati. Oltre a rappresentare il firmamento, il cielo è visto come la dimora di Dio, un luogo di santità e gloria escatologica. Questa concezione del cielo è quella di un regno divino al di sopra delle preoccupazioni terrene, un luogo di perfezione e beatitudine. Inoltre, il cielo è considerato il luogo delle creature spirituali, gli angeli, che circondano e servono Dio, agendo come messaggeri divini e custodi dell’umanità.
Il Concilio Lateranense IV e la Creazione
La comprensione della creazione viene ulteriormente chiarita dalla professione di fede del Concilio Lateranense IV, che afferma: «Dio, fin dal principio del tempo, creò dal nulla l’uno e l’altro ordine di creature, quello spirituale e quello materiale, cioè gli angeli e il mondo terrestre; e poi l’uomo, quasi partecipe dell’uno e dell’altro, composto di anima e di corpo». Questa dichiarazione sottolinea la dottrina cristiana della creazione ex nihilo (dal nulla), evidenziando la sovranità di Dio nel creare tutto ciò che esiste.
La Dualità della Creazione: Spirito e Materia
La creazione è dunque vista come una dualità di ordini: quello spirituale, che comprende gli angeli, e quello materiale, che include il mondo terrestre e tutto ciò che esso contiene. L’uomo, in questa visione, è un essere unico, partecipando di entrambe le dimensioni: spirituale e materiale. Essendo composto di anima e corpo, l’uomo è un microcosmo della creazione, riflettendo in sé l’unità e la diversità del creato.
Conclusione
La fede cristiana, attraverso le sue professioni di fede e le dichiarazioni dottrinali, ci offre una visione profonda e complessa della creazione. Dio è il Creatore di tutto ciò che esiste, sia visibile che invisibile, e ha stabilito un legame unico tra cielo e terra. Questo legame è incarnato nell’essere umano, che partecipa sia della dimensione spirituale che di quella materiale, riflettendo così la gloria del Creatore. La comprensione teologica della creazione ci invita a riconoscere e adorare la maestà di Dio, il cui potere e amore sono manifesti in ogni parte del creato.
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O Dio amante della vita grazie di tutto quello che hai creato la terra per conoscerti meravigliosa ricca di ogni bene il sole la luce le piante l’acqua i ruscelli le cascate le montagne il mare le hai sottomesse all’uomo che non ha saputo rispondere al tuo piano usandole e non rispettandole eppure l’uomo è stato creato all’ubbidienza per glorificarti ! Quale grazia ci hai concesso ! Ti chiediamo perdono e ora ci stai facendo conoscere i nostri gravissimi errori con il tuo Amore e ancora non ci rendiamo conto dove ci troviamo ascoltando il male perdonaci Padre Santo ! Salva la tua Creazione che sta morendo stanca di servirci riportaci all’ubbidienza e all’umiltà solo tu puoi rinnovare la faccia della terra . Riportaci alla creazione prima del peccato originale Dacci la forza di piegare le ginocchia e con le mani giunte alzare tutti gli occhi al Cielo e chiederti perdono consegnando ti il nostro libero arbitrio e con umiltà riconoscere che non lo abbiamo usato nel bene ! Vogliamo ritornare nel nostro ovile e con te unico nostro Pastore perché tu ci ami .Amen