Il Beato Francesco Venimbeni da Fabriano ed il Rosario
Il Beato Francesco Venimbeni da Fabriano, francescano, morì il 22 aprile 1322, e il suo corpo rimase esposto per tre giorni. Tra la folla, che accorreva a venerarlo, vi era una pia donna, che aveva appesa alla cintola, la Corona del Rosario. La pia donna, presa l’estremità del suo Rosario, toccò le mani del Beato Francesco Venimbeni defunto, il quale, prodigiosamente, lo strinse tra le sue dita, impedendole di potersi allontanare.
Possediamo due distinte narrazioni di questo miracolo:
“Mentre quegli giaceva, durante il triduo (funebre), sul feretro, entrò per venerare il santo corpo una pia donna, che era solita toccare (le reliquie) con il Rosario. Ella sollevando l’estremità del Rosario, che teneva attaccato al cingolo, lo pose sulla mano del sant’uomo. E quegli lo prese e lo strinse in mano, mentre la donna pregava, guardando fissa il suo volto. Nell’andar via, si sentì trattenere, essendo il Rosario stretto dal sant’uomo, e subito ella lanciò un grido”.
La seconda narrazione della Vita del Beato Francesco Venimbeni, fu scritta da suo nipote frà Domenico ed è molto probabilmente più attendibile in quanto più descrittiva:
“Era presente una donna, devota a Dio e al Santo frate Francesco Venimbeni; e, prendendo i grani del suo rosario tra le mani, la pose nella mano del santo che giaceva morto sul letto, per la grandissima devozione che aveva verso il santo; credendo che se avesse messo la sua corona tra le mani del santo frate, si sarebbero santificati i grani del suo rosario.
Fatto ciò la pia donna se ne tornò a casa, ma non riusciva ad andarsene, perché la sua Corona, da una parte era attaccata alla gonna e dall’altra, la mano del santo la strinse tra le mani.
Una storia davvero incredibile che ci fa comprendere quanto i santi abbiano amati come Maria questa corona benedetta, corona prediletta della Madonna.
Scopri di più da Regina del Santo Rosario
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Scrivi la tua preghiera