I primi nove venerdì del mese, la grande promessa
In questo articolo vi spiego in modo dettagliato cosa sono i nove primi venerdì del mese e qual è la grande promessa del Sacro Cuore di Gesù.
La particolarità delle rivelazioni a suor Margherita Maria fu che Gesù le dettò dodici promesse, dirette ai devoti del sacro cuore, e a coloro che avrebbero praticato i nove primi venerdì del mese. Tali promesse sono scritte nelle lettere scritte dalla Santa canonizzata nel 1920.
Promesse del Sacro Cuore di Gesù a chi farà la pratica dei primi nove venerdì del mese
- Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
- Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise.
- Li consolerò nelle loro afflizioni.
- Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.
- Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere.
- I peccatori troveranno nel mio cuore la fonte e l’oceano della misericordia.
- Riporterò le comunità religiose e i singoli fedeli al loro primo fervore.
- Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione.
- Benedirò i luoghi dove l’immagine del mio sacro cuore verrà esposta e onorata.
- A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò il dono di commuovere i cuori più induriti.
- Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio sacro cuore sarà scritto nel mio cuore e non ne verrà mai cancellato.
- lo ti prometto, nell’eccesso della misericordia del mio cuore, che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno al primo venerdi del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i sacramenti, e il mio cuore sarà loro asilo sicuro in quell’ora estrema.
Quest’ t’ultima promessa, comunemente detta la “grande promessa”, dei nove primi venerdì del mese, assicura un dono veramente straordinario, cioè la morte in grazia di Dio e, quindi, la salvezza eterna.
Condizioni da osservare per i nove primi venerdì del mese
Quali sono le condizioni e disposizioni per i primi nove venerdì del mese? Il cuore di Gesù promette, dunque, in modo assoluto e senza restrizioni, che chi ha fatto i primi nove venerdì del mese, non morrà in peccato mortale. L’unica condizione, perché la pratica sia da considerarsi valida, è quella di:
- Ricevere nove sante Comunioni il primo venerdì del mese, per nove mesi consecutivi secondo le intenzioni del sacro cuore di Gesù.
- Le Comunioni devono essere fatte in grazia di Dio. Quindi, chi riconosce di essere in peccato mortale deve premettere la Confessione sacramentale. Chi, invece, ha commesso solo peccati veniali può fare la Comunione anche senza essersi confessato, perché il peccato veniale non priva della grazia santificante, dell’amicizia con Dio, della carità, né quindi della beatitudine eterna.
- Le Comunioni devono essere fatte secondo le intenzioni del cuore di Gesù, in spirito di riparazione. Chi non esprime questa intenzione non adempie la condizione. Basta esprimere quest’intenzione il primo dei nove venerdì.
- Le Comunioni devono essere ricevute nel primo venerdi del mese e non in un altro giorno della settimana. Nessuno hal diritto di cambiare il giorno, neppure il confessore, e non si possono fare eccezioni neppure per gli ammalati.
- Le Comunioni devono essere nove e si ricevono all’interno della santa Messa.
- Le Comunioni devono essere ricevute in mesi consecutivi, senza interruzione: chi ne tralasciasse anche solo una o smettesse per qualsiasi motivo deve ricominciare daccapo.
Alcuni chiarimenti su dei punti elencati tra le condizioni
Al punto due abbiamo detto che la confessione va fatta solo in caso di peccato mortale, perché non si può mangiare il Corpo di Cristo stando avendo un peccato grave. In ogni caso, la Chiesa consiglia di confessarsi anche in presenza dei soli peccati veniali, non solo per progredire nel cammino di fede, ma anche perché il peccato veniale deliberato e che sia rimasto senza pentimento ci dispone poco a poco a commettere il peccato mortale. A maggior ragione, chi pratica i nove primi venerdì può cogliere quest’occasione per confessarsi comunque, come esercizio per una piena e più perfetta vita di fede.
L’importanza dei primi nove venerdì del mese al sacro cuore di Gesù ce lo spiega San Giovanni Paolo II in questa sua bellissima frase:
“La devozione al Sacro Cuore di Gesù è la più efficace tra tutte le devozioni, perché è la più amata dal Cuore stesso di Gesù.” – San Giovanni Paolo II
La condizione cinque invece ci dice che le comunioni vanno fatte solo all’interno della Santa Messa, cioè non fuori, come alcuni che partecipano alla messa e poi si fanno la comunione dopo. Solo in presenza di un grave impedimento (ad esempio i malati e chi li assiste) si può ricevere la Comunione senza partecipare alla Messa e, solo in questo caso, la pratica resta valida.
Le conferme che questa pia pratica viene dal cielo ed è voluta dal Cuore di Gesù
Le apparizioni della Vergine Maria alle Tre Fontane
Una straordinaria conferma dei primi nove venerdi del mese e della perenne validità della promessa a santa Margherita è giunta nel 1947 dalle apparizioni alle Tre Fontane, dove la Vergine della Rivelazione disse con chiarezza al veggente Bruno Cornacchiola, un protestante che non perdeva occasione per denigrare la Madonna: «Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti: ora basta! Entra nell’ovile santo, corte celeste in terra. I nove venerdì del sacro cuore che tu facesti prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato».
Apparizioni della Vergine Maria a Belpasso
La Vergine santissima, apparendo a Belpasso (Catania) l’8 dicembre 1986 al veggente Rosario Toscano, disse: «Gesù tante volte è lasciato abbandonato e poco riverito in certi tabernacoli, Egli però, nella sua infinita misericordia, promette l’assistenza in punto di morte a chi si confesserà e si comunicherà per nove primi venerdì del mese.
La pratica dei primi nove venerdi del mese è stata definita come la “tessera del Paradiso” per l’estrema misericordia del Sacro Cuore, perciò pratichiamo e diffondiamo questa devozione consigliando altri a fare i primi venerdì perché: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della propria».
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