
Essere sospesi, per un’ave Maria e un Padre nostro
Essere sospesi per un’ave Maria? Oggi è possibile! Ormai non c’è più da meravigliarsi, le notizie che si sentono ogni giorno diventano sempre più assurde. Come quella di una povera insegnante sospesa per venti giorni, con riduzione di stipendio, per aver fatto recitare un Padre nostro e un’Ave Maria e costruire un rosario in classe, nel periodo di dicembre. Il fatto è accaduto in una scuola di primaria di San Vero Milis (Oristano). Quindi cari docenti, se volete essere sospesi, dovete fare queste cose:
- Costruire un rosario in classe
- Far recitare la preghiera prima che termina la lezione.
- E se volete anche una riduzione di stipendio, appendete anche un crocifisso alla parete.
La notizia è apparsa sul sito Tecnica della Scuola, l’insegnante si chiama Marisa Francescangeli, a cui esprimo tutta la mia solidarietà. Al momento la docente sta percorrendo la via giudiziaria. Ma ci rendiamo conto?
Ma vediamo meglio i fatti:
La docente Francescangeli, durante un’attività con gli alunni, aveva fatto costruire un piccolo rosario. Tuttavia, a due mamme l’attività non era piaciuta e avevano deciso di protestare presso il dirigente scolastico e l’ufficio scolastico provinciale.
La situazione si è aggravata quando la docente è stata sospesa per 20 giorni con riduzione dello stipendio a seguito di un’indagine disciplinare. Ci rendiamo conto? Parliamo di indagine DISCIPLINARE?! E poi? Assistiamo alle tante azioni di bullismo fatte dagli stessi alunni contro i docenti, e non fa cronaca, non scandalizza, e tutto si risolve a tarallucci e vino.
La vicenda ha sollevato molte polemiche e la docente ha dichiarato di sentirsi in un incubo che ancora oggi prosegue.
La donna ha fatto sapere di aver sostituito un collega assente quel giorno e di aver realizzato con i ragazzini un rosario. Stiamo parlando di un rosario!!!! Vi rendete conto? Qui andiamo oltre ogni ateismo, qui si denota odio contro la religione, contro Maria Santissima.
Non si può essere sospesi per aver fatto pregare
Un tempo, quando ero alle scuole elementari, la prima cosa che in classe si faceva, era la preghiera. Oggi in un paese cattolico come l’Italia, assistiamo a persecuzioni e violenze psicologiche e immorali. Perché per me è violenza, essere perseguitati in modo disciplinare per aver recitato una preghiera a Colei che è Madre del mondo. E’ violenza essere perseguiti legalmente per aver fatto costruire un rosario in classe. E’ immorale tutto questo.
In un paese dove la storia stessa è intrinseca di avvenimenti religiosi, in un paese dove abbiamo canonizzato più santi degli altri; dobbiamo chiedere il consenso per un’ora a settimana di religione? Vi rendete conto? E poi ci lamentiamo che i nostri giovani vivono come morti viventi. Ci lamentiamo che prendono la via della violenza, del bullismo, della droga. Ci lamentiamo che i giovani uccidono i loro coetanei, e mentre si picchiano a sangue, gli altri inermi, a riprendere per far girare un videoe renderlo virale.
La Docente, nonostante abbia presentato le scuse (ma scusa di che?), le mamme protestatarie hanno trovato la punizione inflitta alla docente eccessiva e sproporzionata. Alcune di esse hanno affermato che non erano state interpellate e che la sospensione era stata decisa senza aver permesso alla docente di motivare il suo comportamento o di presentare controdeduzioni. Quindi è stata sospesa per direttissima. Non si può assolutamente essere sospesi per una cosa del genere. Non si può essere sospesi per aver fatto qualcosa che predica la pace e il bene. Al contrario, si dovrebbe essere sospesi quando si compiono gesti violenti, gesti immorali, gesti contro ogni azione naturale.
L’amore per Dio contro l’ostilità del mondo moderno
Dalla docente, dovremmo invece prendere esempio, e non accusarla. Alle mamme che ostacolano l’amore di Dio, rispondo con le stesse parole di Gesù: “piangete su voi stesse e sui vostri figli”(Lc 23,27-28)). E acnora: “Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!” (Mt 23,37).
Chi è Gerusalemme? Sono tutti coloro che credono di essere nel giusto, di essere avanzati in un epoca ormai che supera tutto, che ormai reputa la Religione Cristiana, un’offesa, una cosa medievale che bisogna abbattere. Questa è azione di satana che vuole cancellare la presenza e l’amore di Dio, ma non sa che ha già perso. Dio c’era, c’è e ci sarà sempre, che piaccia o no. E un giorno saremo tutti giudicati!
Per fortuna, a difendere la docente ci sono state altre mamme e il sindacato, che ha chiesto la revoca della sospensione. Lascia davvero indignati nel vedere che il male oggi cammina inosservato, mentre il bene viene attaccato senza mezzi termini.
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