Dono e mistero di san Giovanni Paolo II
Tratto da Dono e mistero: Le parole da me dette in quella circostanza ebbero un’eco piuttosto vasta. La conseguenza fu che da varie parti mi si chiese con insistenza di tornare ancora, e più ampiamente, in occasione del Giubileo sacerdotale, sul tema della mia vocazione.
Confesso che la proposta, sulle prime, suscitò in me qualche comprensibile resistenza. Ma successivamente ritenni doveroso accogliere l’invito, vedendo in ciò un aspetto del servizio proprio del ministero petrino. Stimolato da alcune domande del Dr. Gian Franco Svidercoschi, che hanno fatto da filo conduttore, mi sono abbandonato con libertà all’onda dei ricordi, senza alcun intento strettamente documentario.
Quanto qui dico, al di là degli eventi esteriori, appartiene alle mie radici profonde, alla mia esperienza più intima. Lo ricordo innanzitutto per rendere grazie al Signore. «Misericordias Domini in aeternum cantabo!». Lo offro ai sacerdoti e al popolo di Dio come testimonianza di amore.
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