Dio ha delle preferenze?
Spesse volte è capitato di porci questa domanda: ” Siamo tutti uguali per il Signore o ha delle preferenze? Perché alcuni sembrano protetti da Dio e altri no? Ad esempio alcuni se fanno un incidente si salvano, altri muoiono e in modo anche tragico.
La risposta ce la da una grande santa; Santa Teresa del Bambino Gesù, dottore della Chiesa. Questo concetto, la santa, lo esprime bene nella sua autobiografia Storia di un’anima: «Per tanto tempo mi sono chiesta perché Dio abbia delle preferenze, perché tutte le anime non ricevano grazie in grado uguale; mi meravigliavo perché prodiga favori straordinari a santi che l’hanno offeso, come san Paolo, sant’Agostino, e perché, direi, quasi li costringe a ricevere il suo dono; poi, quando leggevo la vita dei santi che Nostro Signore ha carezzati dalla culla alla tomba, senza lasciare sul loro cammino un solo ostacolo che li impedisse di elevarsi a Lui, e prevenendo le loro anime con tali favori da rendere quasi impossibile che esse macchiassero lo splendore immacolato della loro veste battesimale, mi domandavo: perché i poveri selvaggi, per esempio, muoiono tanti e tanti ancor prima di avere inteso pronunciare il nome di Dio?»
Le domande che Santa Teresina ( così chiamata per la sua piccola via) sono le domande che tanti, anzi oserei dire, tutti ci siamo posti almeno nella vita. E la risposta è davvero sorprendente:
«Gesù mi ha istruita riguardo a questo mistero. Mi ha messo dinanzi agli occhi il libro della natura, ed ho capito che tutti i fiori della creazione sono belli, le rose magnifiche e i gigli bianchissimi non rubano il profumo della viola, o la semplicità alla pratolina».
La santa carmelitana, paragona tutte le anime a dei fiori, ed essi ovviamente sono diversi, chi un colore, chi un altro, chi un profumo intenso, chi un profumo soave, insomma nessuno è uguale all’altro, e continua nel dire:
«Se tutti i fiori piccini volessero essere rose, la natura perderebbe la sua veste di primavera, i campi non sarebbero più smaltati di infiorescenze. Così è nel mondo delle anime, che è il giardino di Gesù». Non è necessario, quindi, fare cose grandi per diventare santi. «La perfezione – concludeva la nostra Santa – consiste nel fare la volontà di Dio, nell’essere come vuole Lui».
Quindi se facciamo la sua volontà di Dio, siamo già protetti da Dio tutto ciò che ci accade, è parte del suo disegno di amore, che ai nostri occhi potrebbe sembrare brutto ma in cielo un giorno capiremo ogni cosa. Siamo tutti chiamati a farci santi, a non chiederci perché questo o quello. Dobbiamo vivere di Dio, con Dio e per Dio.
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