
Cose da sapere sulla preghiera
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Non sempre otterremo da Dio la risposta che desideriamo, ma possiamo essere certi che Egli ci ascolta e ci dà quello di cui abbiamo bisogno.
Indice articolo
Al momento di relazionarci con Dio attraverso la nostra preghiera, ci sono varie idee che possiamo avere o che possiamo aver sentito da qualcuno.
Dio ascolta le preghiere fatte di quantità e qualità
Quanta gente pensa che per essere ascoltati da Dio bisogna triplicare le parole, recitare preghiere lunghissime, non c’è niente di più errato. Nel Vangelo di Matteo infatti leggiamo:
“Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.”
Mt 6,7
Non bisogna quindi basare il successo della propria preghiera sulla quantità di parole, e tantomeno sulla qualità delle parole, pensando che se usiamo frasi molto intellettuali o filosofiche, la preghiera viene ascoltata ed esaudita; niente affatto, anzi, la preghiera più è semplice, più arriva al cuore di Dio.
Pregare con pieno impegno
Non è una questione di impegno, certo, il Signore vede la nostra audacia, la nostra perseveranza e insistenza. D’altra parte ha detto:
Vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
Lc 11,8
Dio ascolta sempre
Questo ci fa comprendere che Dio desidera che la nostra preghiera, sia ricca di fede, di perseveranza ma anche di abbandono. Non sta a noi dire come e quando concederci la grazia che stiamo chiedendo. Purtroppo molti cristiani dicono a Dio anche la modalità di come concedere ciò che stanno chiedendo.
Molti pensano poi, che se non avviene nel modo di come la loro mente ha concepito tale favore; Dio non ha ascoltato.
A noi spetta solo chiedere, cercare e bussare. Sarà Dio poi a concederci ciò che ci necessita nel modo giusto. Sarà Dio a indicarci dove troveremo ciò di cui abbiamo bisogno. Sarà sempre Dio ad aprire la porta nel tempo opportuno.
Sappiate però che tutto avverrà sempre per nostro vantaggio perché nessuna preghiera viene dispersa nel vento: Dio ascolta ed esaudisce, anche se non sempre come desideriamo e come ce lo aspettiamo.
Ciò che bisogna sapere veramente sulla preghiera
Ciò che bisogna sapere sulla preghiera e che non bisogna perdere di vista, è che Dio vuole che Gli parliamo, che Gli presentiamo le nostre necessità con fiducia, e lasciarlo libero di agire. Ogni volta che preghiamo dobbiamo farlo con umiltà, con abbandono e non con arroganza e non brontolare e dire: “Il Signore ancora non mi ha esaudito”. A noi spetta solo chiedere, cercare, bussare; non dire come e quando.
Dio vuole che parliamo con Lui come a un amico, come ai nostri genitori, come facciamo con una persona che sappiamo che ci ama e che vuole sempre il nostro bene.
Pregare tanto significa essere santo
Tante volte ho sentito persone additare alla santità il pregare molto. Purtroppo c’è in giro tanta ignoranza. Non c’è niente di più sbagliato di dire: “Quella persona è proprio una santa, prega dal mattino alla sera”. Non è il pregare tanto che ci rende santi, ma la preghiera ci aiuta a raggiungere tale scopo non solo a noi stessi ma anche agli altri. Ci sarebbe davvero tanto da chiarire sulla preghiera che un solo articolo di certo non può fare.
E’ inutile pregare se sono nel peccato
Questo è sicuramente uno dei punti forti da chiarire sulla preghiera. Molti dicono che chi è in peccato non deve pregare perché è inutile, Dio non ascolta. Ma non è affatto vero. La preghiera non è solo richiesta di grazie e di favori. Purtroppo per la maggior parte dei cristiani pregano solo quando hanno bisogno di qualcosa.
Mi viene in mente il buon ladrone sulla croce, quando rivolgendosi a Gesù dgli disse: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno“. Prima di rivolgersi al Signore, rimproverò l’altro malfattore appeso alla croce che tentava Gesù dicendo che se fosse Lui veramente il Figlio di Dio, sarebbe dovuto scendere dalla croce e far scendere anche loro.
Il buon ladrone
La preghiera del buon ladrore, è l’esempio lampante che si può pregare anche in peccato, ciò che serve è il riconoscimento dei propri peccati ma soprattutto il pentimento di averli commessi. Gesù legge nel cuore del malfattore, il dolore vero. Dio ama tutti e vuole avere un rapporto con ciascuno dei Suoi figli aldilà della propria coscienza se spora o pulita.
Ascolta tutti, sia i giusti che i peccatori, anzi, un figlio che dopo anni si rivolge a Lui con le lacrime chiedendo di cambiare il suo cuore; penso che Dio provi un grande amore e gioia.
Pregare con fede ottiene sempre ciò che si chiede
Il fatto che Dio doni sempre a chi chiede con fede è verissimo. Attenzione però, sempre come abbiamo detto prima nella sua modalità. Lui sa di cosa abbiamo bisogno, Lui vede oltre, noi no. Quindi se chiediamo con fede qualcosa e la otteniamo in modo diverso quasi da deluderci, dobbiamo sapere che un giorno ringrazieremo Dio per aver agito nel suo modo e non nel nostro.
Ho ascoltato spesso questa frase, e mi fa male pensare alle tante volte in cui le persone si allontanano da Dio perché non dà loro ciò che Gli chiedono. Ho chiesto spesso a Dio e ho ottenuto grandi miracoli, ma altre volte mi è capitato di avere risposte diverse da quelle che mi aspettavo, e devo dire che lo ringrazio infinitamente perché mi ha ottenuto qualcosa di molto più grande.
Bisogna entrare in Dio
Per poter comprendere quindi le cose fondamentali sulla preghiera e sualla sua modalità, bisogna entrare in Dio, cercare di capire il suo modo di agire che è sempre per il nostro bene.
In conclusione
Dobbiamo ficcarci in testa bene una cosa: Da Dio sempre otterremo una risposta, e anche se non è ciò che ci aspettiamo, possiamo essere certi che ci darà quello di cui abbiamo bisogno.
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