Chiedere aiuto a Dio in preghiera prima di ogni azione importante
Dobbiamo imparare a chiedere aiuto a Dio in preghiera, prima di qualsiasi azione importante, anzi in ogni azione aldilà della sua importanza e urgenza. In merito a quanto detto, possiamo prendere in riferimento il profeta Elia, che “compare all’improvviso, in maniera misteriosa, provenendo da un piccolo villaggio del tutto marginale e alla fine uscirà di scena, sotto gli occhi del discepolo Eliseo, su un carro di fuoco che lo porta in cielo”.
Elia, il cui nome “potrebbe significare Jahvè è Dio” vive una vita di preghiera, e nonostante le prove a cui verrà sottoposto, rimane sempre fedele a Dio.
“Elia è l’uomo di vita contemplativa e, nello stesso tempo, di vita attiva, preoccupato delle vicende del suo tempo” dice il Papa, un uomo da cui prendere esempio per il suo modo di pregare.
Perché “la preghiera non è un rinchiudersi con il Signore per truccarsi l’anima: no, questo non è preghiera, questa è finta preghiera. La preghiera è un confronto con Dio e un lasciarsi inviare a servire i fratelli. Il banco di prova della preghiera è l’amore concreto per il prossimo.”
Ciò che vuol dire il Santo Padre è che senza le opere le nostre preghiere sono quasi vane, la preghiera costruisce, edifica, e lega i rapporti. Non divide e non ci chiude in noi stessi allontanandoci dal fare il bene.
Dobbiamo chiedere aiuto a Dio in preghiera prima di ogni azione prima di qualsiasi scelta, o prova, affinché quella scelta sia fatta in base al volere divino, affinché quella prova sia superato come Dio desidera.
L’indicazione che ci dà Papa Francesco è chiara: “i credenti agiscono nel mondo dopo aver prima taciuto e pregato; altrimenti la loro azione è impulsiva, è priva di discernimento, è un correre affannoso senza meta.” Chiedere quindi prima a Dio, affidarsi a Lui in raccoglimento, Lui ci indicherà la maniera migliore di agire in una data circostanza. E ogni momento è buono per pregare, perché sempre ci saranno “momenti di preghiera che noi sentiamo che ci tirano su, anche di entusiasmo, e momenti di preghiera di dolore, di aridità, di prove.”
Ma non lasciamoci abbattere mai “anche se avessimo sbagliato qualcosa, o ci sentissimo minacciati e impauriti, tornando davanti Dio con la preghiera, ritorneranno come per miracolo anche la serenità e la pace.” Questo è un vero conforto.
Scopri di più da Regina del Santo Rosario
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Scrivi la tua preghiera