Chiamati alla santità,non solo i preti e i religiosi
Chissà perché si pensa che solo i religiosi, i sacerdoti, i frati, i monaci e missionari, sono chiamati alla santità. Non è così! Poi c’è chi allunga la lista aggiungendo gli sposi. La verità è che tutti i cristiani sono chiamati ad essere santi seguendo la volontà di Dio.
Tra queste categorie ci sono anche i fidanzati. Si, avete letto bene; FIDANZATI. Essi sono chiamati alla santità insieme. Mano nella mano sono chiamati a vivere la loro vocazione come futuri sposi. E non è vero come il mondo vuol farci pensare che i fidanzati non riescono a vivere la castità. Essa in realtà non solo è possibile ma aumenta e rafforza il loro amore.
E’ sicuramente un grande impegno, ma realizzato in un cammino di fede, non solo diventa possibile ma anche un’esperienza bellissima. I fidanzati sono chiamati forse più di un marito e più di una moglie ad essere puri, casti e santi. Perché proprio durante il fidanzamento si costruiscono le fondamenta.
Possiamo ben affermare che il fidanzamento è un periodo propizio per la crescita nella vita cristiana. Per vivere cristianamente il fidanzamento occorre che Dio prenda posto tra i fidanzati, e non come un elemento in più. Dio infatti deve vivere tra i due che si preparano ad essere una sola cosa. Cosa vuol dire? Che sia lei e sia lui devono vivere la propria fede in modo autentico già personalemte. Gesù è vivo, Gesù è vero. Non solo esiste ma vive tra noi. Se non lo vediamo è solo colpa della nostra cecità. Se non lo sentiamo è solo colpa della nostra sordità. Dobbiamo con tutte le forze desiderare di avere prima un rapporto autentico con Dio e poi con il proprio fidanzato e la propria fidanzata.
Non lamentiamoci se oggi va tutto male. Se oggi addirittura il fidanzamento ha perso il suo lato dolce e amoroso. Oggi non c’è più amore perché l’Autore dell’Amore non lo si ama!
Se seguiamo la Chiesa come se fosse una semplice partita di pallone, è normale non amare Dio. Dobbiamo invece fermarci e dire: Dove sei Dio? Come posso seguirti, sentirti, ascoltarti, vederti nella mia vita quoditiana? Vieni, io sono qui ti ascolto. Sono qui ti voglio vivere! Se ognuno fa questo allora garantisco che Dio si farà sentire e accomapgnerà i due promessi sposi fino all’altare.
Tutto cambierà, tutto avrà il sapore dell’amore autentico, improntato sul rispetto reciproco, sulla fiducia e sul perdono. L’amore sarà amore vero, non come tanti che bruciano di passione come candele, e una volta consumata, ci si lascia nel buio, nel vuoto e nello smarrimento.
Sembra difficile e ostrogoto quanto sto dicendo, ma solo perché, guardiamo la strada senza Dio.
Se invece sappiamo che Lui è con noi; tutto ci sembrerà bello e non vedremo l’ora di intraprendere quella strada di amore vero. In tredici anni di fidanzamento, posso dire che i più belli sono stati gli ultimi 18 mesi, quelli dove io e mia moglie ci convertimmo e decidemmo di vivere nella castità fino al matirmonio.
Percorrere insieme un itinerario di fede: riscoprire la vera centralità del matrimonio cristiano, sarà così bello che niente e nessuno potrà più separarvi.
Qual è il segno certo che indica che si sta vivendo un fidanzamento cristiano? Quando l’amore aiuta ognuno dei due a stare più vicino a Dio, ad amarlo di più.
Anche i fidanzati dunque sono chiamati alla santità, a costruire un matirmonio santo. Se finora non avete rispettato il dono della castità, non è mai troppo tardi. Se vi amate veramente, vi rispetterete! Quindi iniziate una via nuova, quella con Gesù e il vostro fidanzamento sarà forte come un leone, coraggioso come un’acquila, immenso come il mare, caldo come il sole, stupendo e meraviglioso; perchè tra voi ci sarà Dio.
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