Chi è solo? Nessuno è solo poiché Dio è presente in ogni luogo
Chi è solo
Il Santo Padre si è focalizzato sul tema della preghiera, definendola la medicina del cuore ed ha inoltre aggiunto che “grazie” è la parola più semplice e benefica che si possa pronunciare.
Riflettendo sulla parola del Papa che dice appunto che la preghiera è la medicina del cuore, non possiamo fare altro che confermare quanto dice, infatti tutti i santi hanno fatto della preghiera il loro supporto, il loro aiuto, la loro medicina. San Pio da Pietrelcina diceva: Sono solo un povero frate che prega. Non esiste santo che non abbia fatto della propria vita, una continua preghiera.
Per poter disegnare il cammino della fede il Santo Padre ha suggerito a tutti i fedeli, tre differenti strade. Ricordando l’esclusione sociale dei lebbrosi, di cui si parla nel Vangelo di Luca, il Papa ha detto che “un modo per accorciare le distanze non è chiudersi in sé stessi e nei propri rimpianti” e nemmeno pensare ai giudizi altrui. Quello che è necessario è “invocare il Signore che ascolta il grido di chi è solo”.
Chi è solo
Bisogna poi chiamare il Signore per nome poiché Lui premia chi gli si rivolge in maniera spontanea e diretta. “Chiamare per nome è segno di confidenza, e al Signore piace. La fede cresce così, con l’invocazione fiduciosa, portando a Gesù quel che siamo, a cuore aperto, senza nascondere le nostre miserie”.
Chi è solo
Ancora, ha aggiunto il Santo Padre, bisogna imparare ad avanzare nella fede con umiltà e pazienza. E’ questa la via per camminare insieme e mai da soli. “La fede richiede un cammino, un’uscita, fa miracoli se usciamo dalle nostre certezze accomodanti, se lasciamo i nostri porti rassicuranti, i nostri nidi confortevoli”.
Il culmine di questo cammino di fede deve essere il ringraziamento poiché nel momento in cui ringraziamo il Padre si commuove e riversa lo Spirito Santo su ciascuno di noi.
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