Atto di consacrazione del genere umano al sacro cuore di Gesù
L’atto di consacrazione del genere umano al sacro cuore di Gesù fu presentata da Leone XIII il 25 maggio 1899 come «culmine e coronamento di tutti gli onori che era nella consuetudine tributare al Sacratissimo cuore» (Annum Sacrum, 72). Tale consacrazione spiega l’Enciclica, si deve a Cristo, Redentore del genere umano: «Poiché il sacro cuore è il simbolo e l’immagine trasparente dell’infinita carità di Gesù Cristo che ci sprona a rendergli amore per amore, è quanto mai conveniente consacrarsi al suo augustissimo cuore, che non significa altro che donarsi e unirsi a Gesù Cristo. Ogni atto di onore, omaggio e di pietà, infatti, tributati al divin cuore, in realtà è rivolto allo stesso Cristo, Re e Signore di tutte le cose». La sua autorità infatti si estende a tutti, anche a coloro che sono privi della fede cristiana. Ecco perché tutta l’umanità è realmente sotto il potere di Gesù Cristo. Per questo ogni membro della Chiesa è invitato a vedere nella consacrazione un donarsi e obbligarsi verso Gesù Cristo, re “dei figli prodighi“, re che chiama tutti al porto della verità e all’unità della fede, re di tutti coloro che attendono di essere introdotti nella luce di Dio e nel suo regno. (Formula di consacrazione del genere umano al sacro cuore di Gesù..)
Questa consacrazione del genere umano al sacro cuore di Gesù costituisce un passo di straordinario rilievo nel cammino della Chiesa ed è tuttora valido rinnovarla ogni anno nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo (34ª domenica del Tempo ordinario) che cade di norma nell’ultima decade di novembre. Se pregata pubblicamente è concessa l’indulgenza plenaria, negli altri casi l’indulgenza è parziale.
Formula di consacrazione del genere umano al sacro cuore di Gesù
Gesù dolcissimo, redentore del genere umano, rivolgi il tuo sguardo a noi umilmente prostrati innanzi a te. Noi siamo tuoi e tuoi vogliamo essere; e per vivere uniti più intimamente a te, ecco che ognuno di noi oggi spontaneamente si consacra al tuo sacratissimo cuore.
Molti, purtroppo, non ti hanno mai conosciuto; molti, disprezzando i tuoi comandamenti, ti ripudiano. Buon Gesù, abbi misericordia degli uni e degli altri e attiraci al tuo sacratissimo cuore.
O Signore, sii il re non solo dei fedeli che non si sono mai allontanati da te, ma anche di quei figli prodighi che ti hanno abbandonato, fà che questi, quanto prima ritornino alla casa del Padre per non morire di miseria e di fame. Sii il re di coloro che vivono nell’inganno e nell’errore, e per discordia da te separati; richiamali al porto della verità e all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore.
Dona, o Signore, incolumità e libertà sicura alla tua Chiesa, concedi a tutti i popoli armonia e concordia, pace e amore: fa’ che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce: “Sia lode a quel cuore divino, da cui venne la nostra salvezza; a lui si canti gloria e onore nei secoli dei secoli”. Amen.
Scopri di più da Regina del Santo Rosario
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Scrivi la tua preghiera