Visione dell'Assunzione di Maria al cielo a San Domenico
Negli scritti del Beato Alano della Rupe, leggiamo una meravigliosa visione, e per essere precisi; la visione dell’Assunzione di Maria.
Il beato racconta:
Maria Santissima era a Gerusalemme nel momento del devoto Transito, e gli Apostoli erano accanto a Lei in lacrime.
Poi vidi la sua anima, sette volte più spendente del sole, ascendere al Cielo contemporaneamente al Corpo, e si precipitava con ammirabile sveltezza fra le Braccia del dolcissimo Suo Gesù.
Appena Maria SS. fu giunta alle porte del Cielo, si udì la voce di Gesù: “Sollevate o Porte i vostri frontali, alzatevi o Porte Antiche; ed entrino il Re e la Regina della Gloria”: nello stesso tempo entrava il Signore forte e potente in battaglia insieme alla Sposa, che si appoggiava al Suo Sposo. proruppero i Gaudi del Cielo, mentre le Schiere Celesti si facevano incontro, e piegando le ginocchia, con un’inenarrabile armonia melodica, acclamavano l’Ave Maria, che accompagnava il Celestiale Trionfo tra la venerazione, il giubilo e la magnificenza di tutto il Cielo.
Si udiva risuonare l’Ave Maria, in una dolcissima e incantevole melodia
Tutta la Corte Celeste, dunque, cantava senza fine l’Ave Maria. O quanta felicità vi era, o quanto gaudio, o che indescrivibile dolcezza, nella melodia di questo Cantico!
(Questo Cantico) risuonava infatti su tutta la terra, e riecheggiava nel cielo intero! Ecco perchè tutti i fedeli devono recitare il Rosario (viene chiamato salterio) e predicarlo e magnificarlo con tutte le forze, e, per mezzo di esso, benedire una così grande Vergine.
Vidi l’Ingresso Solennissimo di così grande Signora, innumerevoli rosari che gli angeli portavano tra le mani a coloro che cantavano (il Cantico dell’Ave Maria).
Inoltre, poi, egli vedeva un Salterio (del Rosario) di infinita grandezza, a forma di Organo Regale.
Esso era così grande e alto, che svettava con centocinquanta grandissimi Salteri, e in ciascun Salterio, poi, vi erano centocinquanta canne d’organo, di infinita grandezza. (Il Salterio-Rosario) era paragonabile ad uno strumento musicale immenso, ed era composto da 150 Salteri-Rosari, ciascuno dei quali era composto, ugualmente, da 150 canne; e in ciascuna canna, risuonavano centocinquanta inenarrabili melodie, così armonicamente accordate, che nessuna musica la poteva eguagliare).
Video l’Arcangelo Gabriele che suonava con grande potenza il Rosario attorniato da centocinquanta Cantori Celesti. Vi era poi l’Arcangelo Michele, che è allo stesso tempo l’Angelo e lo Speciale Custode della Vergine Maria, poi c’era l’Angelo Custode di Cristo, quando stava sulla terra, e gli altri Angeli e Santi di ogni Ordine Celeste.
Ed era così grande quella melodia, che si credeva potesse muovere ogni elemento e resuscitare tutti i morti. Chi l’ascoltava, subito usciva fuori da se stesso, ed era rapito al Sommo Amore del Signore Nostro Gesù Cristo e di Maria.
Nè vi era, nella ripetizione di questo (Cantico), noia o disgusto, perchè era sempre nuova la melodia, e nuova appariva nel Cantico la cadenza. E chi lo ascoltava, credeva che l’infinita Sapienza di Dio fosse contenuta in questo Salterio. Così sempre mutava la percezione in questa meravigliosa melodia, e mai si ripeteva. Ed egli ne udì, da chi conduceva il Coro, la ragione. vide in questa incantevole processione, l’intera Corte del Cielo in ogni sua legione, che elevava alla Beata Vergine, il Rosario con questo medesimo numero (di 150 Ave). Dal momento che egli era stupito, udì da uno dei presenti che scorse accanto a se, e portava bellissime Corone del Rosario e disse: «Perchè ti meravigli?».
Questo Numero, esattamente di 150, è un numero santissimo, prefigurato (nelle misure) dell’Arca di Noè e spesso riportato (nelle misure) del Tabernacolo di Mosè; come pure di frequente, per diverse decine (di volte), utilizzato nel Tempio di Salomone; e pure, sovente, nelle misure del Nuovo Tempio, nella Visione di Ezechiele.
E anche la Santissima Chiesa Militante mantiene questo numero nei Salmi di David, che tutti prefigurano la Beatissima Vergine Maria, la quale tu ora vedi Assunta in modo mirabile.
Ella, infatti, è il vero e vivo Rosario della SS. Trinità, ed Ella portò la Pace al mondo, quando cantò il Cantico di gioia, col quale il Verbo di Dio volle essere concepito.
Ella è anche il Rosario vivo di tutta la Chiesa, sia Militante che Trionfante. Infatti, come i centocinquanta Salmi di Davide erano cantati nel Tempio col Salterio musicale, che fu prefigurazione singolare della Vergine Maria, così, mediante la Vergine Maria del Rosario, sono offerti a Dio tutte le preghiere e i meriti, e tutti i benefici che erano esclusivi del Salterio davidico, a lode dei fedeli e a gloria di Dio.
Annuncia dunque a tutti che questa è la Volontà della Santissima Trinità e di tutta la Corte Celeste: che sia onorata grandemente la Regina del mondo con il Rosario di (di 150 Ave); per questo ti sono state rivelate queste cose. E dì pure che è necessario predicare il Rosario senza indugio contro i mali presenti e quelli imminenti che si avvicinano. E tutti coloro che lo reciteranno e pregheranno, dal Cielo otterranno forza e vita, e un miglioramento in tutte le cose. Coloro invece che disdegnano il Rosario, stiano in guardia sui mali presenti che sono ora nel mondo, e che, ahimè, in futuro saranno maggiori di quanto lo siano mai stati in passato.
Perciò, come all’inizio, mediante il Cantico dell’Ave Maria, il mondo è stato riparato, e il diritto ristabilito e rinnovato, così, per la preghiera di intercessione del S. Rosario, la Chiesa Militante, in piena rovina, potrà ritornare agli antichi splendori. E mentre ero incantato da tutto ciò che udivo, dalle altissime Dimore dei Cieli, abbassai gli occhi verso la terra.
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