A Dio nulla è impossibile
Questa bellissima testimonianza, ci conferma che a Dio nulla è impossibile e attraverso la Regina del Rosario, mostra tutta la Sua Onnipotenza.
Questa che stiamo per raccontare è la storia di una giovane coppia di Santa Maria la Carità (Napoli), che spesso si raccoglie in preghiera in Santuario, a raccontarci la loro esperienza di grazia ricevuta, in un periodo della loro vita nel quale hanno sentito, con particolare forza, la presenza materna della Madonna di Pompei. Non ne diremo i nomi per rispettarne la volontà di riservatezza, ma anche perché la storia che li riguarda ha un valore assoluto che prescinde da ogni dato anagrafico.
Senza speranze
Non possiamo, però, non dire il nome della vera, piccola, protagonista di questa storia: Maria Rosaria. Com’è immaginabile non si chiama così per caso. Mamma e papà, sposi dal 2012, non riuscivano ad avere un bambino nonostante le lunghe cure affrontate per anni. A maggio 2020 la ginecologa, che ne seguiva il percorso terapeutico, comunicò che, purtroppo, per loro non c’era possibilità di avere bambini. “Dottoressa non ci abbandoni“, fu la loro richiesta. E la dottoressa non li abbandonò provando, pur con poche speranze, un ultimo tentativo di cura ormonale.
La devozione alla Madonna di Pompei
Le famiglie di oririgine della giovane coppia erano devotissime alla Madonna di Pompei tanto che appena sposati, marito e moglie corsero in Santuario per una fotografia dinanzi al Quadro della Vergine. Inoltre, durante la celebrazione del matrimonio, avevano voluto protare all’altare in offerta, proprio una riproduzione dell’Icona mariana.
Un altro dolore
Nel frattempo il papà di lei si era ammalato di tumore, seguendo tutto il cammino di cure tra Milano e Padova. Quando era in Santuario per partecipare alla Messa, piangeva chiedendo in lacrime il miracolo che la figlia potesse provare la gioia della maternità, (perché nulla è impossibile a Dio).
Un desiderio che sopravvisse anche alla sua dipartita. Dopo qualche tempo infatti dalla sua morte, la figlia songò suo padre mentre diceva: “Tu devi recitare il Rosario”. E’ quello che fece: malgrado il poco tempo lasciato libero dal lavoro, la giovane coppia cominciò a recitare il Rosario, e anche la Supplica alla Madonna di Pompei, due volte al giorno.
A Dio nulla è impossibile
A luglio 2020, la notizia: la donna aspettava una bambina, che vedrà la luce il 22 marzo 2021, dopo una gravidanza perfetta malgrado l’intoppo di un pericolo di isolamento a causa del Covid19.
Quella bambina, che ora ha quasi tre anni, gira allegra tra i banchi del Santuario mentre la mamma e il papà ci raccontano la loro storia, si chiama come detto in precedenza, Maria Rosaria. E’ tutta la loro vita: glielo si legge negli occhi. E quando le dicono: “Ave” lei risponde: “Maria!”. E ride.
Tratto dalla rivista la Nuova Pompei
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